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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 5.1899

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https://doi.org/10.11588/diglit.17405#0140

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BIBLIOGRAFIA

Alla p. 112 e seg. il Grisar, come il De Kossi e altri, asse-
risce clie la basilica dei SS. Cosma e Damiano fu costruita entro
il templum sacrae urbis, riducendo il tempio di Eomolo a vesti-
bolo. Al contrario sta in fatto che Felice IV edificò Finterà ba-
silica dei SS. Cosma e Damiano fra la rotonda e il templum sacrae
urbis, in cui entrò con l'abside e di cui si giovò sia per il ma-
troneo, sia per altri usi. Chiunque voglia persuadersene, esamini
sul posto i muri dei tre edifizi e rileverà che il tempio di Eomolo,
in opera laterizia, ò lavoro del principio del secolo IV, Fedifizio
di Felice, anche in laterizio, appartiene al VI0 e il templum sa-
crae urbis, in opera laterizia e a blocchi, ò dello stile romano
classico. Del resto basta consultare l'itinerario di Einsiedcln del
Lanci ani, dove le piante dei tre edilìzi sono riprodotte a colori
diversi appunto per distinguerli bene uno dall'altro.

Alla pag. 414, parlando della Chiesa degli Apostoli sulla
via Appia (S.Sebastiano) il Grisar pone la sepoltura temporanea
degli Apostoli nel mezzo della basilica damasiana, togliendola
dalla famosa Platonia, monumento di cui non si può senza prove
certe e sicure smentire la antichissima tradizione. Che se quell'in-
signe monumento fosse stato nel mezzo della chiesa attuale non
si comprende come se ne sarebbe tolto ogni ricordo nei restauri
della basilica; mentre poi ò certo che sotto il suolo della chiesa
nulla si è trovato che accenni in qualsivoglia maniera a un tal
monumento. Chi per primo ha messa in campo l'opinione seguita
dal Grisar non ha pensato che, se Damaso non incluse il sepolcro
degli Apostoli entro l'abside, fu per ragioni topografiche ed ar-
chitettoniche. Di fatto la basilica degli Apostoli che si edificò
sull'Appia, perchè ivi la tradizione pone la loro sepoltura tem-
poranea, non poteva costruirsi in modo da racchiudere la tomba
venerata nella tribuna, perchè monumenti e celle grandiose s'in-
terponevano fra il sepolcro suddetto e la strada; quindi, addos-
sando la basilica a questi monumenti, avvenne che il sepolcro
degli Apostoli si trovò di fianco all'abside e solo per la speciale
e apposita costruzione di questo, tutto fatto ad archi aperti, potè
trovarsi in comunicazione con l'altare.

Nel voi. II poco o nulla è da osservare; tralascio quanto
Fautore dice del titolo di S. Anastasia a pag. 307; ho già risposto
riguardo all'origine delle basiliche nei palazzi dei ricchi privati
(p. 553). Sul significato poi dei buchi nelle colonne dissi abba-
stanza nelle Dissertazioni più volte citate, e vi tornerò sopra a
suo tempo.

Come si vede le nostre osservazioni che riguardano special-
mente quistioni topografiche e architettoniche trattate dall'autore
sulla scorta di dotti specialisti del nostro tempo, per nulla ven-
gono a menomare l'importanza di questo grandioso lavoro del
 
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