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G. MANFREDI
eccezione per la gazzella, forse per la venerazione in che è te-
nuta presso gli arabi.
Ad occidente della basilica di S. Elia incontriamo gli avanzi
d'un'abside di chiesa (N. 5), volta come le due precedenti a
sud-est. L'interno di questa abside era a più gradini: gli ultimi
corsi di pietra della medesima erano visibili fino a tre anni fa,
quando furono interamente distrutti dai greci scismatici per co-
strurre la loro nuova chiesa. Noto ancora che delle grandi pietre
formanti base all'abside una era un capitello corintio di squi-
sito lavoro, un'altra era un pezzo di trabeazione; evidentemente
avanzi di fabbrica più antica, forse di un tempio pagano. Il
resto di questa quinta chiesa madabese è tuttora da scoprire,
se pure ne esiste ancor qualche cosa.
G. MANFREDI
eccezione per la gazzella, forse per la venerazione in che è te-
nuta presso gli arabi.
Ad occidente della basilica di S. Elia incontriamo gli avanzi
d'un'abside di chiesa (N. 5), volta come le due precedenti a
sud-est. L'interno di questa abside era a più gradini: gli ultimi
corsi di pietra della medesima erano visibili fino a tre anni fa,
quando furono interamente distrutti dai greci scismatici per co-
strurre la loro nuova chiesa. Noto ancora che delle grandi pietre
formanti base all'abside una era un capitello corintio di squi-
sito lavoro, un'altra era un pezzo di trabeazione; evidentemente
avanzi di fabbrica più antica, forse di un tempio pagano. Il
resto di questa quinta chiesa madabese è tuttora da scoprire,
se pure ne esiste ancor qualche cosa.