RESOCONTO DELLE ADUNANZE
TENUTE DALLA SOCIETÀ PER LE CONFERENZE
IT ARCHEOLOGIA CRISTIANA.
Anno XXXVIII, 1912-1913
1 Dicembre lilla.
Il presidente Monsignor Duchesne inaugurando la seduta disse
che cominciava l'anno 38° di queste conferenze e pronunziò nobili
parole di rimpianto per la memoria di un illustre socio testé de-
funto, il conte Alessandro de Richemont, intimo amico del De Rossi
e benemerito degli studi di archeologia cristiana e raccomandò di
pregare per lui. Al Presidente si associò anche il segretario, pro-
nunciando parole di grande elogio per il compianto archeologo e
disse che in occasione della festa di S. Cecilia si erano fatlè pub-
bliche preghiere per l'illustre defunto nelle catacombe di S. Callisto.
Mons. Duchesne rivolse poi cortesi espressioni di augurio al
segretario in occasione del suo genetliaco poco prima compiuto:
e prese occasione da ciò per accennare alla importanza dei lavori
di lui nel campo dell'archeologia cristiana e specialmente negli
studi della Roma sotterranea. 11 segretario rispose ringraziando e
porgendo un contracambio di auguri all'illustre presidente di cui
fra poco si sarebbe celebralo il 70° compleanno.
Quindi fu data la parola al P. Giuseppe Albarelli dei Servi
di Maria, professore di archeologia nel Seminario arcivescovile di
Aquila.
I] I'. Albarelli parlò di un antico battisterio rinvenuto l'ottobre
scorso presso la chiesa di S. Marcello in Roma, e narrò il provvi-
denziale salvataggio del monumento per opera del comm. Manicotti
e sua, avendone essi interessato il comm. Corrado Ricci, direttore
delle antichità e belle arti. 1
1 Questo battistero venne illustrato ampiamente dal disserente nel
Nuovo BuUettino, 1913, pag. 109-129.
Nuovo Bull. d'Ardi, criat. — Anno XX. ■>
TENUTE DALLA SOCIETÀ PER LE CONFERENZE
IT ARCHEOLOGIA CRISTIANA.
Anno XXXVIII, 1912-1913
1 Dicembre lilla.
Il presidente Monsignor Duchesne inaugurando la seduta disse
che cominciava l'anno 38° di queste conferenze e pronunziò nobili
parole di rimpianto per la memoria di un illustre socio testé de-
funto, il conte Alessandro de Richemont, intimo amico del De Rossi
e benemerito degli studi di archeologia cristiana e raccomandò di
pregare per lui. Al Presidente si associò anche il segretario, pro-
nunciando parole di grande elogio per il compianto archeologo e
disse che in occasione della festa di S. Cecilia si erano fatlè pub-
bliche preghiere per l'illustre defunto nelle catacombe di S. Callisto.
Mons. Duchesne rivolse poi cortesi espressioni di augurio al
segretario in occasione del suo genetliaco poco prima compiuto:
e prese occasione da ciò per accennare alla importanza dei lavori
di lui nel campo dell'archeologia cristiana e specialmente negli
studi della Roma sotterranea. 11 segretario rispose ringraziando e
porgendo un contracambio di auguri all'illustre presidente di cui
fra poco si sarebbe celebralo il 70° compleanno.
Quindi fu data la parola al P. Giuseppe Albarelli dei Servi
di Maria, professore di archeologia nel Seminario arcivescovile di
Aquila.
I] I'. Albarelli parlò di un antico battisterio rinvenuto l'ottobre
scorso presso la chiesa di S. Marcello in Roma, e narrò il provvi-
denziale salvataggio del monumento per opera del comm. Manicotti
e sua, avendone essi interessato il comm. Corrado Ricci, direttore
delle antichità e belle arti. 1
1 Questo battistero venne illustrato ampiamente dal disserente nel
Nuovo BuUettino, 1913, pag. 109-129.
Nuovo Bull. d'Ardi, criat. — Anno XX. ■>