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G. SCHNE1DER GRAZIOSI
Appendice all'articolo sulla tomba
del papa Milziade.
Quando questo articolo era già impaginato ho avuto occa-
sione, per altri miei studi, di riassumere nelle schede del
De Rossi (Cod. \rat. lat. 10515) la « Relazione degli scavi e
risarcimenti operati nella Roma sotterranea dal Novembre 1851
a tutto il Maggio 1852 ». Di questa relazione v'è la cattiva
copia, con molte correzioni ed aggiunte, di mano del De Rossi
e la buona copia, eseguita da altra mano. Nel codice 10515
la seconda è stata rilegata immediatamente avanti alla prima
e al f. 5V della buona copia e al f. 12" e 13 di quella auto-
grafa si leggono le seguenti notizie, relative alla scoperta
della doppia cripta, detta più tardi delle stagioni e di Mil-
ziade, del grande coperchio di sarcofago e del lucernario
(ofr. il mio articolo, pagg. 61-63, 65-66) :
« Ripresi i lavori nel piano superiore poco lungi dalla
grande scala e dalla Basilica sopra accennata 1 fu rinvenuta
una doppia cripta di tanta ampiezza quanta non s'era fino
ad ora veduta in verun'altra di quel cemetero. La volta ne
è tutta rivestita d'intonaco ed ornata di pitture assai lacere
e mutilate le pareti di lastre di marmo, delle quali appena
son rimaste le tracce; nel mezzo giaceva capovolto un mar-
moreo coperchio di sarcofago di mole stragrande e colossale,
ed il luogo ove giace e le scene pastorali che sopra vi sono
scolpite sembrano metterne in chiaro il carattere cristiano.
Sopra questa doppia cripta aprivasi un antico grandiosissimo
lucernario ostruito poscia per le terre condottevi dalle allu-
vioni, le quali nell'ultimo inverno precipitate in basso tutto
il riaprirono. Fu richiuso con una volta costruitavi sopra,
ma converrà forse a suo tempo praticarvi una nuova apertura
1 Cioè quella dei ss. Sisto e Cecilia.
G. SCHNE1DER GRAZIOSI
Appendice all'articolo sulla tomba
del papa Milziade.
Quando questo articolo era già impaginato ho avuto occa-
sione, per altri miei studi, di riassumere nelle schede del
De Rossi (Cod. \rat. lat. 10515) la « Relazione degli scavi e
risarcimenti operati nella Roma sotterranea dal Novembre 1851
a tutto il Maggio 1852 ». Di questa relazione v'è la cattiva
copia, con molte correzioni ed aggiunte, di mano del De Rossi
e la buona copia, eseguita da altra mano. Nel codice 10515
la seconda è stata rilegata immediatamente avanti alla prima
e al f. 5V della buona copia e al f. 12" e 13 di quella auto-
grafa si leggono le seguenti notizie, relative alla scoperta
della doppia cripta, detta più tardi delle stagioni e di Mil-
ziade, del grande coperchio di sarcofago e del lucernario
(ofr. il mio articolo, pagg. 61-63, 65-66) :
« Ripresi i lavori nel piano superiore poco lungi dalla
grande scala e dalla Basilica sopra accennata 1 fu rinvenuta
una doppia cripta di tanta ampiezza quanta non s'era fino
ad ora veduta in verun'altra di quel cemetero. La volta ne
è tutta rivestita d'intonaco ed ornata di pitture assai lacere
e mutilate le pareti di lastre di marmo, delle quali appena
son rimaste le tracce; nel mezzo giaceva capovolto un mar-
moreo coperchio di sarcofago di mole stragrande e colossale,
ed il luogo ove giace e le scene pastorali che sopra vi sono
scolpite sembrano metterne in chiaro il carattere cristiano.
Sopra questa doppia cripta aprivasi un antico grandiosissimo
lucernario ostruito poscia per le terre condottevi dalle allu-
vioni, le quali nell'ultimo inverno precipitate in basso tutto
il riaprirono. Fu richiuso con una volta costruitavi sopra,
ma converrà forse a suo tempo praticarvi una nuova apertura
1 Cioè quella dei ss. Sisto e Cecilia.