APPENDICE ALL'ARTICOLO SULLA TOMBA DEL PAPA MILZIADE 93
per estrarre la terra e le macerie che ingombrano tuttora in
gran parte la sottoposta nobilissima cripta ».
Ho voluto riportare questo brano di relazione sia perchè,
essendo inedito, completa le notizie già date, sia perchè, trat-
tandosi di un resoconto contemporaneo a quella scoperta,
contiene indicazioni più particolareggiate, che il De Rossi non
credette opportuno di riferire integralmente nel secondo tomo
della sua Roma sotterranea. Da questo rapporto dunque si
ricava che il coperchio di sarcofago fu rinvenuto non già
posato, ma capovolto; ed infatti lungo la linea della costa
superiore, a destra, è danneggiato; e ciò forse avvenne, secondo
me, nella caduta attraverso la frana del lucernario. Risulta
poi che giaceva nel mezzo della doppia cripta e cioè facilmente
nella galleria intermedia e non già nel cubicolo detto di Mil-
ziade. Infine appare che il lucernario era grandissimo e ridotto
ad una voragine dalla presenza di una grande frana. Così le
condizioni tutte di questa scoperta rendono sempre più pro-
babile la mia supposizione che il coperchio di sarcofago
appartenga al cimitero sub divo e che sia semplicemente
precipitato nel sotterraneo durante i secoli dell'abbandono
nel medio evo.
Giorgio Schxeider Graziosi.
per estrarre la terra e le macerie che ingombrano tuttora in
gran parte la sottoposta nobilissima cripta ».
Ho voluto riportare questo brano di relazione sia perchè,
essendo inedito, completa le notizie già date, sia perchè, trat-
tandosi di un resoconto contemporaneo a quella scoperta,
contiene indicazioni più particolareggiate, che il De Rossi non
credette opportuno di riferire integralmente nel secondo tomo
della sua Roma sotterranea. Da questo rapporto dunque si
ricava che il coperchio di sarcofago fu rinvenuto non già
posato, ma capovolto; ed infatti lungo la linea della costa
superiore, a destra, è danneggiato; e ciò forse avvenne, secondo
me, nella caduta attraverso la frana del lucernario. Risulta
poi che giaceva nel mezzo della doppia cripta e cioè facilmente
nella galleria intermedia e non già nel cubicolo detto di Mil-
ziade. Infine appare che il lucernario era grandissimo e ridotto
ad una voragine dalla presenza di una grande frana. Così le
condizioni tutte di questa scoperta rendono sempre più pro-
babile la mia supposizione che il coperchio di sarcofago
appartenga al cimitero sub divo e che sia semplicemente
precipitato nel sotterraneo durante i secoli dell'abbandono
nel medio evo.
Giorgio Schxeider Graziosi.