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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 20.1914

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Scaglia, Sisto: Scoperta di pitture nella cripta di Santa Cecilia nel cimitero di Callisto
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https://doi.org/10.11588/diglit.19828#0179

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SCOPERTA DI PITTURE
NELLA. CRIPTA DI SANTA CECILIA
NEL CIMITERO DI CALLISTO

È noto come accanto alla tomba di S. Cecilia nel cimitero
di Callisto si trovino delle pitture di età assai tarda e di stile
bizantino, rappresentanti un'orante che non può essere altri
che S. Cecilia, il busto del Salvatore e l'imagine di papa Ur-
bano I. La parete ove sono questi dipinti è forata dal cor-
ridoio che conduce alla cripta dei Papi, ed al piano d'imposta
della volticella di questo corridoio eravi un fregio che si vol-
geva prolungandosi anche sulla parete contigua della cappella
ceciliana. Da tal fregio sino al distacco della vòlta stendevasi
un mosaico in cubi di marmo e di paste vitree a diversi
colori e anche dorati, mosaico quasi completamente abraso e
poscia coperto con intonaco ed affreschi già fino forse dal
sec. vi. Quello che il mosaico rappresentasse non fu mai
possibile a conoscersi ; il fatto però che la pittura di S. Cecilia
è uno dei soggetti superstiti che vennero eseguiti sulle rovine
del mosaico, ha indotto a credere, non senza fondamento, che
il dipinto avesse surrogato il mosaico, abraso, riproducendo
l'imagine distrutta.

La detta imagine di S. Cecilia trovavasi, rispetto all'aper-
tura del corridoio, in posizione simmetrica con altre figure
dipinte al lato Opposto di detta apertura, delle quali riman-
gono ancora notevoli tracce, e che rappresentavano un uomo
e una donna. Ma quello che fra queste i magmi simmetriche
e al disopra dell'arco del corridoio era dipinto, non era mai
stato neppure congetturato dagli archeologi che illustrarono
quel gruppo di cripte storiche. L'occhio si fissava sopra la
 
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