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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 20.1914

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Marucchi, Orazio: Osservazioni sui sepolcri primitivi dei Santi Vittore e Satiro in Milano
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https://doi.org/10.11588/diglit.19828#0049

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Il SKPOLCHO F'HIMITIVO DI VITTORE 15 SATTBO 43

ai SS. Gervasio e Protasio ed a S. Ambrogio che non fosse a
questi ultimi la tomba dei SS. Naborre e Felice; giacché per
indicare Naborre e Felice si adopera la espressione in altera
ecclesia. Non è adunque conciliabile questo modo di dire con
La supposizione che il sepolcro di S. Vittore fosse allora nella
chiesa detta ad corpus (n. 14) ; perchè questa è assai più lon-
tana da S. Ambrogio (n. 1) che non sia la chiesa di S. Naborre
(n. 5), come può vedersi nella pianta riprodotta di sopra
(lig. 3). E nella ipotesi che allora il corpo di S. Vittore fosse
stato nel luogo detto poi ad corpus (n. 14), l'altera ecclesia, in
relazione al gruppo del n. 1, si sarebbe applicata al S. Vittore
del n. 14 e non mai a S. Naborre del n. 5. Invece l'espressione
dell'itinerario è pienamente giustificata ammettendo che il
sepolcro di S. Vittore fosse nel sacello detto in Giel d'oro (n. %,
il quale è oggi contiguo alla basilica Ambrosiana e che anti-
camente, se pur separato, le era però vicinissimo.

Adunque dall'itinerario rettamente interpretalo noi giun-
giamo alla conclusione che almeno nel secolo settimo S. Vit-
tore era sepolto nel sacello in Ciel d'oro, dove il mosaico ci
indica pure il suo sepolcro, come si è precedentemente dimo-
strato.

§ II. - // sepolcro di Satiro.

Satiro, il diletto fratello d'Ambrogio, mori nel .'Ì87; ed il
grande vescovo milanese lo seppellì accanto alla basilica
costruita per propria sepoltura. Infatti Ambrogio, alla fine
• Iella orazione pronunciata nell'ufficio funebre del fratello nella
suddetta basilica, disse procedamus ad tumulum; la quale
espressione indica che il sepolcro di Satiro doveva essere vici-
nissimo al luogo dove egli parlava. E che egli seppellisse il
fratello presso i martiri Gervasio e Protasio e presso la basi-
lica da lui costruita è naturalissimo per la divozione che
Ambrogio aveva verso i due celebri martiri da lui rinvenuti,
e perchè avendo egli stabilito la basilica come il luogo di sua
 
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