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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 3.1900

DOI issue:
Fasc. 5-8
DOI article:
Venturi, Adolfo: I quadri di scuola italina nella galleria nazionale di Budapest
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https://doi.org/10.11588/diglit.24145#0231

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ADOLFO VENTURI

Questo quadro faceva parte probabilmente di una serie di figure allegoriche che-orna-
rono lo studio di Borso d'Este. Sappiamo che nel 1458 Cosmè Tura cominciò la decorazione
dello studio del duca; 1 ed è probabile che Michele Ongaro lo coadiuvasse. Quando si con-
siderino le altre quattro figure allegoriche che fanno riscontro a questa, e cioè una della
raccolta Layard a Venezia, due nella collezione del marchese Strozzi a Firenze, un'altra
nella raccolta di Berlino, noi possiamo ritenere di avere innanzi l'ultima opera di Michele
Ongaro, il suo testamento pittorico. Anche ne' due quadri del marchese Strozzi, opera di
altro seguace di Cosmè Tura, dalle dimensioni identiche al dipinto descritto, si veggono
figure allegoriche delle arti de' campi con le imprese del duca Borso, quali l'unicorno sopra

Ercole Grandi — Galleria di Budapest

uno scoglio all'ombra di una palma con datteri e con il corno rivolto al basso e la punta
immersa nelle acque; l'abbeveratoio da colombi, cioè un recipiente con diverse aperture

1 A. Venturi, Cosmè Tura in Jahrbuchder K. preuss. Kunstsammlungen.
 
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