Una pittura inedita di Baldassarre Franceschini
detto il Volterrano
Alla Mostra della pittura italiana del Sei e Settecento a Palazzo Pitti era esposta una
pittura su tegola in cornice alta 0,55 e larga 0,41, rappresentante Gesù Fanciullo che,
uscito dal Tempio dopo la disputa con i Dottori, e accolto dalla Madonna e da S. Giu-
Fig. 1. — Il Volterrano: Gesù dopo la dispaia coi dottori,
(Propr. Harris, Londra).
seppe. Il quadretto proveniente dall' Inghilterra c posseduto dal Signor Harris di
Londra, era attribuito a Giovanni da San Giovanni. Esaminando attentamente la testa
della Madonna, avvertiremo subito come nei caratteri fisionomici e nella tecnica sia
identica alla Venere che cerca di spuntare con i denti una freccia nell'affresco dell' Amore
Venale, conservato nella Galleria Pitti. Vi troviamo gli stessi occhi un poco obbliqui e
distanti dal naso, l'angolosità marcata dell'arco delle sopraciglia, la mossa capigliatura
appena discriminata nel mezzo e scomposta nelle ciocche serpeggianti sulle spalle ; è
insomma il medesimo tocco che documenta la mano del Franceschini. Le tonalità sono
pesanti, le tinte cariche ed in contrasto con quel senso di aria e di luce diffusa che
detto il Volterrano
Alla Mostra della pittura italiana del Sei e Settecento a Palazzo Pitti era esposta una
pittura su tegola in cornice alta 0,55 e larga 0,41, rappresentante Gesù Fanciullo che,
uscito dal Tempio dopo la disputa con i Dottori, e accolto dalla Madonna e da S. Giu-
Fig. 1. — Il Volterrano: Gesù dopo la dispaia coi dottori,
(Propr. Harris, Londra).
seppe. Il quadretto proveniente dall' Inghilterra c posseduto dal Signor Harris di
Londra, era attribuito a Giovanni da San Giovanni. Esaminando attentamente la testa
della Madonna, avvertiremo subito come nei caratteri fisionomici e nella tecnica sia
identica alla Venere che cerca di spuntare con i denti una freccia nell'affresco dell' Amore
Venale, conservato nella Galleria Pitti. Vi troviamo gli stessi occhi un poco obbliqui e
distanti dal naso, l'angolosità marcata dell'arco delle sopraciglia, la mossa capigliatura
appena discriminata nel mezzo e scomposta nelle ciocche serpeggianti sulle spalle ; è
insomma il medesimo tocco che documenta la mano del Franceschini. Le tonalità sono
pesanti, le tinte cariche ed in contrasto con quel senso di aria e di luce diffusa che