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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.6.1857-1858

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Nr. 134 (Gennaio 1858)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12305#0084
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IV p. 123 ). A' giorni di Plinio [mi. hist. X 60)
era reccns fama Crateri, iti Erizena regione Asiae,
corvorum opera venanlis ( cf. Cuvier adnot. ad Plin.
X 10 ).

Fra le ciUà in modo singolare beneficate da
Adriano v' ha Pario e Cizico della Misia, e Stra-
tonicea della Caria. Pario s' intitola colonia Ha-
driana nelle sue monete , ed ella dedicò una sta-
tua ad Adriano Augusto IOVI OLYMPIO CON-
DITORI COLoniae ( Orelli n. 5453 , cf. Butte*,
arch. 1857 p. 63 ). In Pario pertanto creder po-
trebbesi impresso uno de' medaglioni argentei di
Adriano col tipo di Giove nicefero , o sia Olim-
pio, nel riverso ( tav. VII, 5 , 6). A Pario stessa,
che amava porre l'epigrafe entro una corona (Eekhel
II, 459: Mion. Sup. n. 712 ), convenir potreb-
besi l'altro medaglione avente nel riverso la so-
la scritta COS III rinchiusa entro una laurea or-
nata nel sommo di gemma orbicolare ( tav. VIII,
li ). Cizico fu restaurata da Adriano , in onore
del quale ella istituì i ludi AAPIANA OATMIIIA
( C. I. Gr. n. 3665: Greppo, Voy. d'Hadr. p.
162 ) ; onde a lei spettar potrebbe il medaglione col
tipo di Cerere stante con due spighe nella d. e con fa-
ce ardente nella s. ( cf. Mion. Descr. n. 142, 164 ),
oppure quello che nel riverso ha un Fiume adagia-
to con pianta palustre nella d. e col s. gomito appog-
giato ad un monacello petroso (cf. Mion. sup. n.259),
che sarebbe V Aesepus celebrato anche da Omero.
Stratonicea della Caria prese il nome di AAPIANO-
IIOAIS dal munifico Augusto, dal quale dicevasi
riedificata, anzi fondata (Steph. Byz. Eckhel II, 591);
e nelle sue monete s'incontra anche il tipo di Cibele
sedente con patera nella d. e colla s. appoggiata al
timpano ed avente da lato il suo leone (Mion. Sup.
a. 494 ); onde spettar gli potrebbe uno de'meda-
glioni argentei d' Adriano portanti nel riverso quel
medesimo tipo. Mi giovi perallro avvertire , che il
medaglione avente nel riverso il tipo di Cibele e nel
ritto la lesta nuda d'Adriano con la scritta dedicato-
ria 1MP CAES TRA HADRIANO AVG P P, che
ricorre costantemente ne' medaglioni del COMmwne
BYYhyniae, meglio si converrebbe ad una città del-

la Bitinia medesima; e forse , meglio che ad altra ,
a Nicea (cf. Mion. Descr. n. 219 ).

Ne'medaglioni sovra indicali del comune della
Bitinia 1' epigrafe dedicatoria del ritto si connette
con quella del riverso SPR COM BIT , vale a dire
Scnalui, Populo Romano COMmune BIThyniae. Il
eh. Pinder avverte, che la scrittura SPR, posta
invece della consueta S P Q R, che sarebbesi usata
in Roma, si è una maniera locale propria della pro-
vincia dell' Asia. Ma vuoisi anzi reputare col Ma-
rini ( Iscr. Alb. p. 40 ) modo proprio del gusto Ro-
mano antico, che trovava assai grato agli orecchi il
parlare àauvoirujs.

Bella e felice si è l'interpretazione data dal eh.
Pinder al seguente tipo simbolico di uno de' meda-
glioni argentei di Adriano ( tav. Vili, 13 ) :

Donna stolata stante con ramo di olivo nella d. con
cornucopia nella s. e con calalo in sul capo , in atto
di posare il pie d. sopra una prora di nave, presso
la quale è un ancora. Pel riscontro delle monete di
Adriano di conio Romano con l'ASIA proconsola-
re personificata, egli ravvisa anche in questo bel me-
daglione l'effigie dell' Asia medesima felicemente co-
stituita in pace: e tanto si conferma pel riscontro del-
le monete d'Antonino Pio coll'ASIA stante con coro-
na nella d. con ancora nella s. e con prora di nave
a' suoi piedi ( Eckhel VII, 4 ), e quelle di Salonina
con 1' epigrafe AVGVSTA IN PACE attorno ad una
donna sedente che tiene un ramoscello d'olivo nella d.
e V asta pura nella s. ( Eckhel VII, 418 ). La con-
venienza poi degli attributi del cornucopia , e della
prora con l'ancora , dati al Genio dell'Asia, chiara
si pare da quelle parole di Cicerone (prò leg. Manil.
c. 6 ) : Asia provincia tam opima est et feriilis, ut
liberiate agrorum et varietale fructuum et magnitudine
paslionis et multitudine earum rerum, quae exporlan-
tur , facile omnibus terris anlecellat.

Non del pari felice mi sembra la spiegazione che
il medesimo eh. Pinder diede al tipo di un altro bel
medaglione di Adriano , che , per quanto raccolgo
dal disegno, è come segue ( tav. Vili, 11 ):

Figura giovanile ben chiomata, e a quel che pare
diademata o coronala , vestita di tunica e di manto,
 
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