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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.7.1858-1859

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Nr. 160 (Gennaio 1859)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12306#0085
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quella degli arconti. Senza fermarmi a discorrere
ampiamente delle attribuzioni de’ demarchi, osservo
soltanto che trovasi talvolta nelle attiche iscrizioni
nominato il demarco distintamente dall’arconte (corp.
inscr. gr. t. L num. 103). Fralle cure de’ demarchi
eravi quella di assistere alla erezione di pubbliche
lapide , e perciò alla pubblicazione de’decreti della
ò«/e(ib. t. I. n. 100; n. 214): e ciò talvolta esegui-
vano insieme co’ questori (ib. n. 102). Ma a noi sem-
bra doversi principalmente rammentare 1’ uffizio di
accompagnare coloro, a’quali spettavano i primi po-
sti nel teatro, quando si celebravano le feste Dionisie.
Così leggiamo in una attica epigrafe : òs av-ruT
xod h Tw' orapi zuO/cotr/
rà A/mV/a .... Jtal skay/rw aóràv ó ct^fxapxos
gfc rò Ssarpov eie. ( ib. n. 101 ). Non sarà dunque
strano il supporre che per questa parte degli incarichi
de’ demarchi, la quale si riferiva alle gare ed al tea-
tro, accordossi la demarchia ad un uomo che appunto
nelle teatrali gare avevasi acquistata la celebrità.
È probabile che la demarchia non fosse la sola ca-
rica sostenuta fra noi dal celebre Nicomediese. La
frattura c’ impedisce di sapere s’ egli fosse eziandio
ginnasiarca, ovvero laucelarca: la quale ultima cari-
ca, sebbene non ancora determinala , incontrasi pa-
recchie volte nelle greche epigrafi della nostra città.
L’altra carica, che ottenne fra noi Antigenide, fu
quella di sommo sacerdote del sacro sinodo: ap^Epsa.
hpàs Su........ Per intendere il significato di
questa carica, è da ricordare che gli artisti ginnici e
musici, massime quelli pertinenti al teatro, costituivano
collegi!, col nome di oiz>oc)o/,xo/j'òr e somiglianti. Vedi
il Falconieri inscr. athlel. p. 18, il Salmasio ad Spart.
p. 39. Erano essi sotto la protezione di Dioniso. Per
questi motivi proponemmo il supplemento: ap^/sp/oc
z'spxs ctuvó^ou SvfatkiXTfi 'Twv Trspl 'Tov A/ówoy). É ben
conosciuto il significato della S-pjx/Xt] ne’greci teatri,
della quale sivegga quel che scrisse più recentemente
ilWieseler (ueber die Thymele des Griechischen Thea-
lers , Gòttingen 1847). Questa parte del teatro era
propriamente nell’orchestra, secondo un importante
luogo di Vilruvio, nel quale si distinguono gli artisti
scenici da’ tirnelici. « A pud eos, egli dice, tragici et

comici aclores in scena peragunt: reliqui aulem artifi-
ci suas per orchestravi prciestant actiones: ilaque ex
co scenici et thymelici Graece separativi nominantur
(lib. V, 8). Perciò trovansi in Plutarco ricordati gli
spettacoli musici e tirnelici: 3eàs /xoco-zzxs za) Sy-
jxsX/xàs ofépiv (Fab. c. IV); i quali, in una epigrafe
beolica., diconsi Sìwpfiti tou Su[m\ixou (corp. inscr.
gr. n. 1625 lin. 55-56: tom. I. p. 789). Perciò an-
cora i certami musici chiamavansi propriamente St/-
fxeX/zol (Athen. XV, p. 699 A ). A confronto della
napolitana epigrafe merita di essere richiamala un’at-
tica iscrizione, la quale contiene una deliberazione
di un sacro collegio di musici: rys ispàs
’Aopi%vì\s ’AvrrwvswgS Su^èkixr^ 'vspi7roXi(T'rixr\S y.e-
yxzys tjuyobou 'r(w)v v.ttÒ Trfi oixou[jlsv7]S arspì rrov Aió-
vucrov xa,} Auxoxpdrop'j. Kaicrapix. Titgv Aì'Xiov ’ Atìpica-
«w etc. Tsxw'T'wy (corp. inscr. gr. n. 349). A noi
sembra che il sacro collegio de’tirnelici, a cui era pre-
posto Antigenide , era in Napoli stabilito ; giacché
quella carica è messa in continuazione di altre ono-
rificenze ricevute nella nostra città: e perciò debbon
tulle allo stesso sito riferirsi.
Abbiamo dunque nella nostra iscrizione la prima
memoria epigrafica del napolitano teatro, ed un’altra
delle musicali gare, che seguivano in esso: ove sape-
vamo essere stato dichiaralo vincitore il libicine T.
Elio Aureliano, innanzi ricordato. E la nostra iscri-
zione c’insegna che gli uomini del teatro , per lutto
quel che concerneva la musica, costituivano una sa-
cra consorteria piesso di noi, alla quale era preposto
un sommo sacerdote.
A me sembra che questa sacra riunione di musici
sia ricordata nella seguente epigrafe di Nimes (Donati
I. p. 89, 2; Grul. p. CCCXVI, I; Ocelli n. 2542):
T • IVLIO T • F • VOL • DOLABELLAE
Ini V1R • AB • AERAR • PONTIF
PRAEF • VIGIL • ET • ARMOR
SACRA • SYNHODOS • NEAPOLI
CERTAM1NE • QV1NQVENNALI DEG
Abbenchè tutti coloro, che parlarono di questa i-
scrizione, la riportassero al collegio atletico di Na-i
 
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