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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 6.1878

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Supplementi al volume VI del Corpus Inscriptionum Latinarum, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13206#0109

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I

ARCHEOLOGICA COMUNALE 99

Questo cippo dista dal secondo, trovato nel 1874 in piazza del
Maccao (Bull, munic. IV, p. 186. — C. 1. L. VI, p. 848) di
met. 780,70, misura corrispondente con relativa esattezza agli
undici iugeri interposti fra loro.

IV. Onorarie.

14. Piedistallo di marmo, lungo met. 1,76, largo met. 1,20.
alto met. 0,80, trovato il giorno 13 aprile nell'interno de' portici
di Ottavia, nel vicolo di s. Angelo in Pescheria, incontro la
porta laterale della chiesa, alla profondità di m. 1,50.

Il marmo è corroso dal fuoco: è ornato di listello e gola
sotto e sopra, Nel listello superiore è scritto a caratteri del
secolo III:

OPVS • TISICRATIS •
Nel dado elei piedistallo, a lettere dei tempi augustei

CORNELIA • AFRICANI • F
GRACCHORVM

Cf. Plinio, H. N. 34, 14. Extant Calonis in censura vooiferationes
mulieribus romanis in provincìis statuas poni. Nec tarnen
potuit inhibere quo minus Bomae quoque ponerentur, siculi
Corneliae Gracchorum mairi, quae full Africani prioris fìlia.

Sedens huic posila....... in Melelli publica porticu: quae statua

nunc est in Octaviae operibus.

È assai singolare l'ommissione della voce MATER nel
piedistallo ora scoperto, a cagione della quale Cornelia dovrebbe
ritenersi, epigraficamente, siccome sposa di due Gracchi.

La sostituzione di una opera di Tisicrate alla statua di
Cornelia, danneggiata o distrutta dal fuoco (come prova la cal-
cinazione del piedistallo) può credersi avvenuta circa l'anno 203.
nel quale Severo e Caracalla (porticum) incendio ■ corruplam •
 
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