Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

DOI Artikel:
Lanciani, Rodolfo Amedeo: Gli edificii della prefettura urbana fra la Tellure e le terme di Tito e di Traiano
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0038

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
32 Gli edificii della prefettura urbana

il prefetto giudicava in materia civile e criminale. Ben a pro-
posito lo Jordan ricorda le parole di Lattanzio (Mori. pers. 15)
« arae in secretariis ac prò tribunali positae « e quelle degli
atti di Calocero e Partenio, 19 maggio, « Decius praefecto: cras ....
in secretano tuo crucientur ».

Dove stava questo edificio della prefettura ? Simmaco Ep. X,
36, 78 parla di un secretarium comune del prefetto e del vi-
cario della città, ma non ne specifica il sito, benché si possa
argomentare dal testo che fosse vicino al foro di Vespasiano.
Cf. Jordan Forma p. 9. Il suo nome dimostra che stava su d' una
strada, o nei limiti di una zona denominata dal tempio della
Tellure: le scoperte del 1589, del 1873, dei pp. Maroniti, del-
l'ingegnere delle Piane, le indicazioni degli epigrafisti del 500
dimostrano che stava nell' isola compresa tra le vie di s. Pietro
in vincoli, della Polveriera, del Colosseo, e dell'Agnello. L'area
vastissima si trova precisamente fra il tempio della Tellure,
nelle Carine, e le terme di Tito e Traiano, e corrisponde perciò
alle due diverse denominazioni che vedemmo proprie dell'edificio.
Il sito del tempio della Tellure è stato indicato dal Nibb}r lì. A.
I p. 716, da me stesso Bull. com. 1882 p. 163, dal Visconti,
ivi 1887 p. 248 alla Torre dei Conti, edificata da Innocenzo III
nel 1203, sulle pareti di una cella rettangola, ancora ben conservata.

Ma io credo, dopo più mature ricerche, che nessuno di noi
abbia colpito nel segno, e che il tempio debba collocarsi alquanto
più vicino a s. Pietro in vincoli, ed al portico tellurense di
via della Polveriera. Cicerone, il ricostruttore del tempio (circa
a. u. 697, cf. de Harusp. respons. XIV) racconta come M. Claudio
Marcello, il conquistatore di Henna e di Siracusa « victoriae pu-
tans esse multa Komam deportare quae ornamento urbi esse

u scrinarius praefecti » (8404) ; un Martiale « numerarius Vicariae sedis urbis
Romae aeternae » (840-5) ; un Flavio Celerino «vir devotus scriniarius inlustris
patriciae sedis » (8406) ; intorno al quale ufficio si consulti il Marini Pa-
piri 258.
 
Annotationen