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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

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Lanciani, Rodolfo Amedeo: Gli edificii della prefettura urbana fra la Tellure e le terme di Tito e di Traiano
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0039

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fra la Tellure e le terme di Tito e dì Traiano 33

possent » collocasse statue e quadri in varii templi-musei. Ci ri-
mangono due piedistalli di statue, che il Mommsen crede dedicate
una nel tempio di Marte estramuraneo, una nel tempio della Tel-
lure. C. L L. I p. 145. Il primo è stato trovato nel proprio luogo
« extra portam Capenam », cioè fuori di porta s. Sebastiano : e
dove è stato trovato il secondo ? E stato trovato « prope Su-
buram in vinea ad s. Petri in vinculis intra thermas traianas »,
cioè presso il luogo delle scoperte riferibili al portico tellurense.
Questa circostanza dà molto peso alla congettura del Mommsen.

Maggiore aiuto darebbe la chiesa di s. Salvatore in Tel-
lude o Tellure, se ne conoscessimo esattamente il sito. Si crede
edificata in memoria delle confessioni fatte dai fedeli di Cristo
dinnanzi al tribunale del prefetto ; e si crede pure scomparsa senza
lasciare traccia di sè. Il catalogo di Torino la descrive « sine tecto »
e « non habentem servitorem » fin dal secolo XIII, e la pone a
casaccio fra s. Anastasia e s. Cesàreo in Palatio. Il Severano
Sette chiese p. 459 narrando di Sisto II « interrogato nel tempio
di Tellure» ne determina il sito «dove è hoggi la chiesa
di s. Pantaleo». Egli intende parlare di quella, ai piedi della
salita di s. Pietro in vincoli, che oggi si chiama del Buon Con-
siglio. In queste vicinanze io ho visto scavare e distruggere due
chiese. La prima fu scoperta Tanno 1872 in una piccola area
sterrata, che allora portava il n. 21 in via del Colosseo (oggi
vi passa sopra la via Vittorino da Feltre), a pochi metri di di-
stanza dalla cappella di s. Maria ad nives. Ne abbiamo parlato, il
Rosa nella Reiasione del 1873 p. 17, ed io, nel Bull. com. 1873
p. 73. Sembrava opera del secolo VII in circa. La seconda fu
da me riconosciuta anni or sono, quando prendevo i rilievi per
la tavola XXII della mia pianta di Koma, nei cortili e nelle
cantine delle case in via del Pernicone. I lavori per l'apertura
della via Cavour, fra il quadrivio di via dell'Agnello e la piazza
delle Carrette l'hanno lasciata allo scoperto, per oltre un anno.
Fu distrutta, credo, nella scorsa estate. Le parti che ho potuto

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