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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

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Gatti, Giuseppe: Notizie di trovamenti risguardanti l'epigrafia urbana, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0197

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184

Notizie di Irovamenti

gruppo di sepolcri a fossa, della fine del secolo quarto o degli
inizi del quinto. In un'area rettangolare di circa m. 7,50 X 5,00
apparvero due serie di tali sepolcri. Ciascuna serie è disposta
in modo che otto fòsse sono costruite sopra una medesima linea
orizzontale, ed ogni fossa contiene sette tombe, una sotto l'altra,
in linea verticale, separate fra loro da uno strato di tegoloni.
Cotesti poliandri — o sieno fòsse suddivise nei loro comparti-
menti — furono dagli antichi appellati formae, per la somiglianza
che hanno con gli spechi degli acquedotti (formae), i cui vani
quadrilunghi sovente sono divisi in più piani per il corso di
acque diverse Un'iscrizione proveniente dal cimitero cristiano
di Tor Marancia dice, che un tale Annibonius fecit sibi et suis
locum homi(ni)bus n. Vili intro f or mas; costruì, cioè, un
sepolcro per la sua famiglia, capace di otto posti collocati uno
sotto l'altro.

Fra le tegole raccolte nelle tombe predette, una porta il
notissimo bollo circolare, a lettere incavate, del secolo quarto:

OFF SRFDOM &

cioè : officina summae rei fisci Domitiana (v. G. I. L. XV, 1569 a).

Si è rinvenuta, qualche mese fa, ed è passata nel commercio
antiquario di Roma, una tabella di bronzo, alta millim. 45,
lunga millim. 77, sulla quale è incisa l'iscrizione votiva (2):

SANCO DEO
FIDIO
D • D

(1) V. De Rossi, Roma sott. Ili p. 410.

(2) La notizia è stata trasmessa da Roma al sig. Le Blant, il quale
ne ha dato comunicazione all'Accademia delle iscrizioni e belle lettere, nel-
l'Istituto di Francia, nella seduta del 26 Febbraio 1892. V. Bulletin cri-
tique 1892 p. 200.
 
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