risguardanti Vepigrafia urbana
183
Demolita ima parte del muro di cinta della villa Patrizi
per l'allargamento della nuova strada lungo il lato settentrionale
del Castro Pretorio, sono stati trovati nel muro medesimo due
frammenti d'iscrizioni cristiane, le quali appartenevano proba-
bilmente al contiguo cimitero di Nicomede.
In una si legge:
La lastra è intiera dal lato sinistro: onde è manifesto che l'epi-
tafio doveva incominciare su di un'altra pietra. Nell'ultima linea
è da supplire MEROBAVD^ ii et saturnino conss., coi quali
consoli è designato l'anno 383.
L'altro frammento, scritto con caratteri alti e sottili, con-
serva soltanto queste poche parole:
Nel v. 1 si ha la forinola : (qu)ae me decepit, che deve riferirsi
alla morte immatura di una fanciulla, ond'erano rimaste deluse
le speranze dei suoi genitori. Così, per es., nel titolo funebre di
un giovanetto morto a 20 anni leggiamo : cuius mors decepit
patrem suum (G. I. L. VI, 11373), ed in altre iscrizioni il padre
similmente dice di sè: quem cito de e ep isti (ib. IX, 1867),
ovvero ambedue i genitori lamentano di essere stati de cefi ti et
orbati tanto flore (ib. IX, 5925).
>S 'la via Portuense, per i lavori della ferrovia che mette
capo alla nuova stazione trastiberina, è tornato all'aperto un
TVS EST QVIA\
TVM SPIRITV^
MAUMEROBAVD
VOLVIT TEMPVS INCER
ITARE TVI FLEVIMVS
V_________.
183
Demolita ima parte del muro di cinta della villa Patrizi
per l'allargamento della nuova strada lungo il lato settentrionale
del Castro Pretorio, sono stati trovati nel muro medesimo due
frammenti d'iscrizioni cristiane, le quali appartenevano proba-
bilmente al contiguo cimitero di Nicomede.
In una si legge:
La lastra è intiera dal lato sinistro: onde è manifesto che l'epi-
tafio doveva incominciare su di un'altra pietra. Nell'ultima linea
è da supplire MEROBAVD^ ii et saturnino conss., coi quali
consoli è designato l'anno 383.
L'altro frammento, scritto con caratteri alti e sottili, con-
serva soltanto queste poche parole:
Nel v. 1 si ha la forinola : (qu)ae me decepit, che deve riferirsi
alla morte immatura di una fanciulla, ond'erano rimaste deluse
le speranze dei suoi genitori. Così, per es., nel titolo funebre di
un giovanetto morto a 20 anni leggiamo : cuius mors decepit
patrem suum (G. I. L. VI, 11373), ed in altre iscrizioni il padre
similmente dice di sè: quem cito de e ep isti (ib. IX, 1867),
ovvero ambedue i genitori lamentano di essere stati de cefi ti et
orbati tanto flore (ib. IX, 5925).
>S 'la via Portuense, per i lavori della ferrovia che mette
capo alla nuova stazione trastiberina, è tornato all'aperto un
TVS EST QVIA\
TVM SPIRITV^
MAUMEROBAVD
VOLVIT TEMPVS INCER
ITARE TVI FLEVIMVS
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