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IL vicariato di Roma
6. Betitius Pius Maximilianus.
C. IX, 1121 = I. N. 1109 = Henzen 6511 (Aeclanum) :
Betitio Pio Maximiliano co[n]sulari C[ampaniae... cu-
ratori)'] colioniaé) Cartag\_inis~\ vice operum p\ublicor{um)~\
alleclo Inter . . .
Di età incerta, ma posteriore al 333. Il Borghesi (Oeuvres,
VI, 420 ; Vili, 171) ragiona a lungo intorno ad un Betizio
Pio, ma le conclusioni a cui giunge non sono accettabili, poiché
egli le fondava sopra una lezione un po' differente della nostra
lapide.
7. Buleforus.
C. Th. IX, 30, 2: \_Impp. Valentinianus et Valens] A. A. ad
Buie forum consularem Campaniae — Dat. Ili Non. Oct.
Aitino divo Ioviano et Varroniano Coss. (5 ottobre 364). Cf. C.
Th. XV, 15, 1 (364) ; VIII, 5, 24 (a. 365).
Buleforo, persona, del resto, ignota, come risulta dalle iscri-
zioni dei rescritti imperiali citati, governò la Campania nel 364-365.
8. C. Caelius Censorinus.
C. X, 3732 = L N. 3540 = Henzen 6507 = Wilmanns
1122 (Atella): C. Caelio Censorino v(iro) c(larissimo)... co(n)-
s{ulari) provinc(iae) Sicil(iae) , co(n)s(ulari Camp(a-
niae)... ordo populusque Atellanus, (loco) d(ato) s(enatus)
c(onsulto). Cf. Pratilli, p. 64 = Bocking, 1169*.
Celio Censorino, secondo il Mommsen (Nuove Memorie del-
l'Inst. II, 300), appartiene alla stessa famiglia di Celio Satur-
nino Dogmazio, vicario di Roma nei primi anni di Costantino.
La data del governo di Censorino nella Campania non può essere,
esattamente, determinata, ma siccome egli ebbe codesto ufficio,
vivente Costantino, e, fra il 335 e 336, amministrò la Sicilia
(cf. Parisotti, Studi e Documenti, 1890, p. 232), così possiamo rite-
IL vicariato di Roma
6. Betitius Pius Maximilianus.
C. IX, 1121 = I. N. 1109 = Henzen 6511 (Aeclanum) :
Betitio Pio Maximiliano co[n]sulari C[ampaniae... cu-
ratori)'] colioniaé) Cartag\_inis~\ vice operum p\ublicor{um)~\
alleclo Inter . . .
Di età incerta, ma posteriore al 333. Il Borghesi (Oeuvres,
VI, 420 ; Vili, 171) ragiona a lungo intorno ad un Betizio
Pio, ma le conclusioni a cui giunge non sono accettabili, poiché
egli le fondava sopra una lezione un po' differente della nostra
lapide.
7. Buleforus.
C. Th. IX, 30, 2: \_Impp. Valentinianus et Valens] A. A. ad
Buie forum consularem Campaniae — Dat. Ili Non. Oct.
Aitino divo Ioviano et Varroniano Coss. (5 ottobre 364). Cf. C.
Th. XV, 15, 1 (364) ; VIII, 5, 24 (a. 365).
Buleforo, persona, del resto, ignota, come risulta dalle iscri-
zioni dei rescritti imperiali citati, governò la Campania nel 364-365.
8. C. Caelius Censorinus.
C. X, 3732 = L N. 3540 = Henzen 6507 = Wilmanns
1122 (Atella): C. Caelio Censorino v(iro) c(larissimo)... co(n)-
s{ulari) provinc(iae) Sicil(iae) , co(n)s(ulari Camp(a-
niae)... ordo populusque Atellanus, (loco) d(ato) s(enatus)
c(onsulto). Cf. Pratilli, p. 64 = Bocking, 1169*.
Celio Censorino, secondo il Mommsen (Nuove Memorie del-
l'Inst. II, 300), appartiene alla stessa famiglia di Celio Satur-
nino Dogmazio, vicario di Roma nei primi anni di Costantino.
La data del governo di Censorino nella Campania non può essere,
esattamente, determinata, ma siccome egli ebbe codesto ufficio,
vivente Costantino, e, fra il 335 e 336, amministrò la Sicilia
(cf. Parisotti, Studi e Documenti, 1890, p. 232), così possiamo rite-