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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

DOI article:
Cantarelli, Luigi: Il vicariato di Roma, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0215

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Il vicariato di Roma

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nere che egli sia stato consularis Campaniae, poco prima del 337.
Cf. De-Vit, II, 32 e i nostri curatori delle vie (Bull. C, 1891,
p. 118). Dal nostro deve distinguersi il Celio Censorino consu-
laris sexfascalis provinciae Numidiae (C. Vili, 2216), fra il 375
e il 378. Cf. Pallu De Lessert, Fastes de la Numidie, p. 209-10.

9. Claudius Iulius Pacatus.

C. IX, 1575 = I. N. 1422 = Orelli 3170 (Beneventum) :
Claudio lidio Pacato v(iro) diarissimo), cons(ulari) Cam-
paniae). .. ordo- B eneve ntanus patrono post fasces depositos
censuit conlocandam. Cf. Bòcking, 1171*.

11 Pratilli, p. 74, opina che Giulio Pacato abbia governato
la Campania sul finire dell' impero di Costantino, ma questa è
una semplice congettura, non confortata da alcuna prova, poiché
il nostro consolare è persona ignota.

10. Q. C lo di il s Hermogenianus Olybrius.

C. X, 6083 — t N. 4085 = Pratilli, 78 (Formiae): Quinto
Clodio Ilermogemmano'] v(iro) c(larissimo) , cons(ulari)
Cam[paniae], ordo et popul[us~] Formianus patrono prae-
st\_an\tissimo. Cf. Bòcking, 1171*.

Questo celeberrimo personaggio del quarto secolo, apparte-
nente alla famiglia Anicia, era figlio primogenito di Adelfio,
prefetto urbano nel 351, e della poetessa Proba, autrice del cen-
tone virgiliano sul Redentore ; la base onoraria di Turrania
Anicia Giuliana, moglie di Olibrio, a lei dedicata dal cliente
Clodio Rufo (C. VI, 1714), menziona, oltre il nome Olybrius,
anche l'intero cursus honorum di Ermogeniano, disposto secondo
l'ordine cronologico delle dignità da lui sostenute. Il Seeck
(Chr. Si/m., p. 97) ritiene che egli abbia amministrata la Campania
prima del 361, poiché due rescritti imperiali (C. Th. II, 19,
4—[-20,1) diretti a Clodio, senza menzione delle dignità occupate
da lui, appartengono al 19 maggio 361, e nell'agosto di quello
 
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