e supplementi alla serie dei Curai or es Tiberis ecc.
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fu sola posta ad eletto. Ed ora, per conclusione, raccogliamo le
nostre osservazioni in questi tre punti :
L) La cura Tiberis è istituita da Augusto ed affidata
a due consolari sulla fine del 747/7 o sul principio del 748/6.
2) Nell'anno 15 d. Cr. i curatori del Tevere, Ateio Ca-
pitone e L. Arrunzio, hanno da Tiberio e dal Senato l'incarico
di studiare una riforma del servizio a cui sono preposti e di pro-
porre i mezzi atti a rendere le piene del fiume, per quanto ora
possibile, innocue alla città di Roma.
3) Ateio Capitone e L. Arrunzio presentano le loro pro-
poste in Senato ; l'imperatore e il senato approvano, soltanto, la
proposta che l'amministrazione tiberina sia allidata d'allora in
poi, ad un collegio di cinque senatori, nominati a sorte, e pre-
sieduto da uno di essi di grado consolare.
Tale fu, a parer mio, l'origine della cura Tiberis e solo
questa interpretazione può conciliare fra loro lo nostre tre fonti,
che, apparentemente, si contraddicono ('). Passiamo, ora, ai sup-
plementi della nostra serie.
11. Curatores Tiberis.
1. C. Marcius L. f. L. n. Censorinus
C. Asinina. C. f. Gallus a. 747/7 o 748/6
C. VI, 1235 f-m. Bull. Coni. XIII, 98.
Furono questi i primi curatori del Tevere per lo ragioni
esposte più sopra. Sul loro cursus honorum cf. Waddington, op.
(!) La nostra interpretazione dimostra, quindi che, a torto, l'Herzog
(op. cit. II, 742, n. l'i, afferma che ' jene Besonderlieiten bei Tacitus und
Sueton scheinen darauf hinzuweisen, dass in der Ueberliefertuig, der diese
folgten, Anlass zum Irrtum war' e che prima di chiamare erronee le te-
stimonianze degli antichi scrittori bisogna pensarci due volle.
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fu sola posta ad eletto. Ed ora, per conclusione, raccogliamo le
nostre osservazioni in questi tre punti :
L) La cura Tiberis è istituita da Augusto ed affidata
a due consolari sulla fine del 747/7 o sul principio del 748/6.
2) Nell'anno 15 d. Cr. i curatori del Tevere, Ateio Ca-
pitone e L. Arrunzio, hanno da Tiberio e dal Senato l'incarico
di studiare una riforma del servizio a cui sono preposti e di pro-
porre i mezzi atti a rendere le piene del fiume, per quanto ora
possibile, innocue alla città di Roma.
3) Ateio Capitone e L. Arrunzio presentano le loro pro-
poste in Senato ; l'imperatore e il senato approvano, soltanto, la
proposta che l'amministrazione tiberina sia allidata d'allora in
poi, ad un collegio di cinque senatori, nominati a sorte, e pre-
sieduto da uno di essi di grado consolare.
Tale fu, a parer mio, l'origine della cura Tiberis e solo
questa interpretazione può conciliare fra loro lo nostre tre fonti,
che, apparentemente, si contraddicono ('). Passiamo, ora, ai sup-
plementi della nostra serie.
11. Curatores Tiberis.
1. C. Marcius L. f. L. n. Censorinus
C. Asinina. C. f. Gallus a. 747/7 o 748/6
C. VI, 1235 f-m. Bull. Coni. XIII, 98.
Furono questi i primi curatori del Tevere per lo ragioni
esposte più sopra. Sul loro cursus honorum cf. Waddington, op.
(!) La nostra interpretazione dimostra, quindi che, a torto, l'Herzog
(op. cit. II, 742, n. l'i, afferma che ' jene Besonderlieiten bei Tacitus und
Sueton scheinen darauf hinzuweisen, dass in der Ueberliefertuig, der diese
folgten, Anlass zum Irrtum war' e che prima di chiamare erronee le te-
stimonianze degli antichi scrittori bisogna pensarci due volle.