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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 22.1894

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Pascal, Carlo: Il culto di Apollo in Roma nel secolo di Augusto
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https://doi.org/10.11588/diglit.13636#0092

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nel secolo di Augusto.

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etnisca (Censorino 17, 9 ' quibus [saeculis] transactis fiuem fore
nominis Etrusci) ; ma tal vaticinio che riguardava esclusivamente
quella razza, non si riferiva ai Romani, dei quali invece sono
note le ardenti aspirazioni al secolo migliore. E tale secolo do-
veva venire dopo tutti i secoli, e cioè dopo il decimo, non es-
sere il decimo, come volle il Werner, (Zeitschrift f. Alteri 1841
n. 59) ; il che ben dichiara Servio, ad Ecl. 4, 4 ' dixit [Sibylla]
etiam finitis omnibus saeculis rursus eadem innovavi '. — Il passo
ova apportato continua : ' quam rem etiam philosophi hac dispu-
tatione colligunt, dicentes completo magno anno omnia sidera in
ortus suos redire et ferri rursus eodem motu. Quod si est idem
siderum motus, necesse est ut omnia quae fuevunt habeant ite-
rationem; universa enim ex astrorum motu pendere manifostum
est. Hoc isecutus Vergilius dixit reverti aurea saecula et iterari
omnia quae fuevunt '. Ecco di nuovo il mescersi delle credenze
mitiche con le ragioni filosofiche, e il convergere delle une e
delle altre ad un medesimo punto, al rinnovamento cosmico aspet-
tato dal fuoco, da Apollo; il che è da dire anche di Vevgilio,
che a cantare Apollo ormai già regnante (Ecl. IV, 10), era spinto
certo da quelle dottrine stoiche, che egli, specialmente nella inter-
pretazione delle cose divine, seguiva (v. le mie Qu. vergilianae,
p. 20). Si aggiunge che anche Nigidio (presso Serv. ad v. 10)
vide, nel regno di Apollo raffigurata Yecpyrosis degli Stoici; ' non-
nulli etiam, ut magi, dicunt Apollinis fore vegnum. In quo vi-
dendum est ne avdovem (sive illa ecpyvosis appollanda est) dicant ',
e che Cicerone stesso nel parlare delle dottrine sulla rinnovazione
cosmica, ha un'eco delle credenze antiche sul fuoco considerato
come dio (=Apollo), e scrive (De nat. Deor. II, 46, 118) ' ita
relinqui nihil praeter ignem, a quo ruvsum animante ac deo
renovatio mundi fieret atque idem ornatus oreretur '. E si noti
che in questo punto la dottrina fisica ha un lato mitico che è
per noi • di somma importanza ; il nihil relinqui praeter ignem
è per il sentimento popolare il riconcentrarsi in quest' unica
 
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