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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 37.1909

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Cantarelli, Luigi: Scoperte archeologiche in Italia e nelle antiche provincie romane, [16]
DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.14879#0323
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SCOPERTE ARCHEOLOGICHE IN ITALIA
E NELLE ANTICHE PROVINCIE ROMANE

Bromi di Nemi.

Nel decorso anno 1908. il eh. archeologo Salomone Rei-
nach, dell' Istituto di Francia, vide in Londra nella collezione
degli antiquari Spink, una bella statua di donna in bronzo, alta
circa un metro e sette statuine pure di bronzo, di cui tre rap-
presentano figure d'uomo, e quattro figure di donna. Tutte ten-
gono in mano delle patere ; gli uomini portano corone radiate,
le donne, alte pettinature con diademi. Questi otto bronzi pro-
vengono dal lago di Nemi e facevano parte probabilmente di un
larario imperiale. È difficile dire che cosa rappresenti la statua
più grande. Si può pensare, dice il Keinach {Rev. Arch. 19022,
pag. 177 e seg.) a Diana nemorensis o ad una sua sacerdotessa;
a Drusilla sorella di Caligola e da lui divinizzata, ovvero ad
Antonia, ava di queir imperatore, che egli divinizzò pure. Ma
queste sono semplici congetture, mentre della grande statua, come
delle figurine che l'accompagnano, è certo solamente il carat-
tere religioso.

Il Keinach prosegue, poi, narrando la storia assai interes-
sante degli scavi iniziati nel lago di Nemi, cominciando da quelli
che furono eseguiti nel 1446, per ordine del cardinale Prospero
Colonna, da Leon Battista Alberti. In seguito notevoli furono
 
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