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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 1.1855

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Nr. 1 (Gennajo 1855)
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Spano, Giovanni: Moneta e statua di Sardopatore
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https://doi.org/10.11588/diglit.10802#0016

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pure non sarà un gruppo di spighe, ed una lancia sopra
1' omero destro, coli' iscrizione attorno SARD. PATER
(Sardus Pater , o Sardipater, o Sardopater). Nel rovescio
poi ha una testa calva coli'epigrafe attorno M. ATIUS.
BALBUS. PR. (Marcus Jtius Balbus Praetor).

Questa moneta mentre che è tanto rara nei musei nu-
mismatici del Continente (1), è comunissima in Sardegna,
poiché diverse n" esistono nel medagliere del R. Museo di
Cagliari, e nella mia privata raccolta ne conservo otto
esemplari, senza contare quelle che in diversi tempi ho
potuto favorire ad amici intelligenti che ne facevano cu-
riosa ricerca.

Essendomi potuti cadere sotto gli occhi tanti esemplari
di queste monete ho potuto fare qualche studio sulle me-
desime, ed ho rilevato allo stesso tempo qualche variazione
nel conio , cioè, e nelf effigie di Sardopatore, e nelle let-
tere, perchè alcune hanno la testa rivoltata a sinistra, al-
tre a destra che sono le più comuni, e così pure della
figura del Pretore M. Azio. Nelle lettere ancora si osser-
vano delle variazioni, più o meno perfette nelle une che
nelle altre (2). La posizione pure della lància è diversa
in molte, come pure il modulo della stessa moneta , e le
figure più o meno barbare. Dalle quali osservazioni si ri-
leva che di queste monete ne furono battute in diversi
tempi dai Sardi con nuovo conio (3).

(1) Mancava questa monela nel Museo numismatico di Firenze sino al 1840 in
cui trovandomi colà ne rigalai una al Ch. D. Migliai-ini, ed in Milano al
Ch. D. Zardetti. In Modena poi il Ch. P. Cavedoni me ne fece vedere molti
esemplari, perchè V Arciduca Francesco allorché, nel tempo della Corte, di-
morava in Sardegna, fece una gran raccolta di monete antiche, e tra quelle
portò seco molte di queste di cui parliamo.

(2) Una di queste monete che hanno la testa rirolla a sinistra esiste nella
collezione di S. M. il Re di Sardegna.

(ó) Alcuni Nummografi dalla barbarie della moneta argomentarono d1 essere
stata coniata in Sardegna, quasi fosse un modo esclusivo di questa , mentre i
primi conii di altre civilizzale nazioni non raggiunsero fin dal principio si-
curamente le bellezze uè degli Antonini nè dei Tolomei.
 
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