Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (1.1855)

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come pure i peregrini che per causa di religione saranno
andati in quella città per venerare le reliquie dei martiri
delle prime persecuzioni.

Difficili alquanto riescono le due lettere che sono scolpite
al lato della meta dell'epitafio B. R. ed incluse in un
triangolo scavato. Se la seconda lettera fosse un B, non
sarebbero che una ripetizione delle prime Bonae Memoriae,
e quindi sarebbero state per ornamento della lapide, sebbene
non sia nuovo che nei sepolcri dei cristiani si trovino
questi mistici triangoli (1). Le altre lettere poi che for-
mano simmetria alle prime in fine dell'iscrizione, pare
che vogliano significare il finimento delle virtù del reli-
giosissimo difilato, quasi dicessero queste sono, HEC SUNT
le buone opere che costui esercitava essendo vivo.

Comunque sia, questa iscrizione è una delle belle che
si siano trovate, e che inspira religiosi e caritatevoli sen-
timenti ai posteri cristiani per imitarlo nelle buone opere,
che tale è lo scopo che si prefiggevano ornando gli antichi
i sepolcri di questi titoli. In fine dell'iscrizione vi sono
scolpiti due cuori per denotare Vi amore della moglie e
del figlio verso un sì buon marito, e filantropo genitore.

13.

MARIAE . ZOILE . FILI A E

Lastra di marmo bianco che trovasi in un gradino del-
l' altare maggiore nella chiesa di San Simplicio , in Ter-
ranova. Le altre linee sono sotterrate nell' inferiore gra-
dino che sarebbe necessario di levarlo per vederne il

(i) Nel sepolcro di S. Lucifero si trovò un pezzo di marmo di figura trian-
golare, che sta incastrata nel muro della sua cappella del santuario di Cagliari,
rome si deprende della sottoposta iscrizione, sopra la porta della medesima
cappella.