Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna (1.1855)

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Ecco a quali infelici aberrazioni V idolatria condusse
1' uomo colla falsità delle dottrine produtrice dJ una mi-
serabile ignoranza del vero , e d' una umiliante supersti-
zione. Al contrario, perchè il Cristianesimo, sin dai primi
tempi, raccomandava incessantemente ai suoi discepoli di
regolarsi secondo i lumi della sana ragione confortata
dalla vera dottrina contenuta nelle Sacre Scritture , di
agire con prudenza, di esaminare maturamente ogni
cosa, di meditare, di riflettere; ciascun de'Cristiani sti-
mava esser indegno della sua fede tutto che avea qualche
indizio , ovvero ombra di idolatria. Ond' è che a questo
proposito, e specialmente parlando dei defunti , dicea
Minucio Felice ai Gentili : « Perdonateci se noi non
» vogliam coronarci il capo : sentiamo colle narici 1' o-
» dorè d' un bon fiore, e non già colla testa ovvero
» coi capelli. Nè coroniamo noi i nostri morti, ed assai
» ci maravigliamo di voi, o Gentili, come mai diate
» l'adornamento e a chi sente e a chi non sente la co-
» rona (1) , mentre nè il beato ha bisogno, nè il miserabile
» gode de' fiori. Noi adorniamo le nostre esequie colla
» stessa tranquillità àJ animo colla quale viviamo, nè
» tessiamo una corona che si disecca, ma ne riceviamo
» una, che non si guasta mai, da Dio » (2). E siccome
illuminati eran dalla Fede, operavano colla ferma per-
suasione « che la principal parte di queste cose è la pietà,
» ma non già quella pietà che falsamente usurpando un
» tal nome è ripiena d'infiniti errori; ma di quella che
j) veracemente è con tal voce chiamata » (3).

S. G. Pisano

(i) Vedi su tale uso Cic. de Leg. 1. 2. c. 24.

{*) V. Mamachi dei Costumi dei Primit. Cristiani ti. 1. i. c. 4. § *. n. XI.
{s) Euseb.Piep. Evani;, 1. 3. conti. Gel». — Y. il cit. Mamac. t. i. 1. 4. c. i. $ a.