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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 1.1855

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Nr. 9 (Settembre 1855)
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Spano, Giovanni: Iscrizione sarda di Todorache, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.10802#0153

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U4

la medesima cessò tanto in Mores che nel vicino Todora-
clie. Gli storici accennano che questa peste venne intro-
dotta nel maggio del 1652 dalla parte d'Alghero, indi nel
luglio successivo ne fu tocca Sassari da dove si sparse
nelle vicine terre : si rileva da questa iscrizione che nello
stesso mese si sviluppò in Mores, e sehbene in detto vil-
laggio abbia durato per circa 5 mesi , pure si ha per
quella che durasse per molti anni in tutta risola. Comune-
mente accennano gli storici, e si ha per tradizione por
essere stata l'ultima di cui si è conservata la memoria,
che seguitò ad imperversare per 4 anni continui, cioè
fino all' ottobre del 4 656 (1).

Prima di quesfepoca la Sardegna venne afflitta da altre
pestilenze che ricordano gli storici, e per procedere in
ordine diremo che fin dai tempi più rimoti sotto Roma,
'ISO anni prima di G. Cristo, imperversò una peste sotto
il Pretore Tito Tibuzio Caro, la quale affievolì tanto l'e-
sercito, che Roma fu obbligata di mandare de'rinforzi col
Console Tib. Sempronio Gracco per seguitare la guerra con-
tro i Cartaginesi.

Da quell' epoca in poi non è a dire che una talvolta
non sia comparsa qualche pestilenza o epidemia generale,
sebbene gli storici non ne abbiano fatto particolarmente
menzione alcuna (2). L'attributo di pestifera (pestilentior)

Continua

(lì In Novembre del 163S il contagio penetrò in Cagliari, di cui la prima vit-
tima fu P Arcivescovo Bernardo della Cabra. In Alghero morì dello stesso
morbo il vescovo Vincenzo Agostino Claveria, ed in Sassari l'arcivescovo
Andrea Manca il quale morì solo ; e dopo morto, appena si potè trovare uno
per fargli la fossa ad interrarlo. Tanta era la desolazione in quella città ! V.
Martini, Slor. eccles. lib. YIII.

(2) Nello spazio di VII secoli dacché surse l'onta sino al tempo di Augusto
gli storici notano che in Italia siano accadute so pesti. La Sardegna essendo
così vicina, oltre quelle sviluppale in Cartagine; non-ne sarà andata immune.
 
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