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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 1.1855

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Nr. 11 (Novembre 1855)
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Martini, Pietro: Sardopatoris fanum
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https://doi.org/10.11588/diglit.10802#0176

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luogo poco distante, detto Acqua bella, ove si veggono
avanzi di antiche abitazioni.

Collo scoprimento però del ritmo gialetiano da me pub-
blicato ed illustrato (Nuove pergamene d'Arborea), si eb-
bero argomenti sicuri a credere che tale tempio stesse sul
capo della Frasca. Leggonsi infatti nel ritmo, laddove evvi
un' apostrofe a Sardo Padre, i seguenti due versi: Tem-
plum tamen tibi erectum - contra Tarrhos proximam -
Super omnes mirum eminens - aeque supplet omnibus -
Ondechè venni in questa conclusione. Oggi pero siamo
certi che il tempio stava rimpetto a Tarros, e come ab-
biamo l'altra certezza che Tarros fosse situata nella
parte estrema del capo di S. Marco nel golfo di Oristano,
così diventa incontestabde che il Sardopatoris fanum
Josse collocato nel capo opposto, denominato della Frasca.

Con me convenne in questo avviso il La-Marmora (Let-
tera a me diretta nell' agosto 1849 , Tip. Timon : e la
citata sua Memoria). Se non che il chiarissimo abate An-
gius (Dizionario geograjico-statistico degli Stati Sardi, art.
Sardegna, voi. 18 bis, pag. 464) opinò che lo stesso tempio
sorgesse sul vertice dello scoglio colossale che ora dicono
Arcuentu e diceano altre volte Erculentu.

Stando in questo stato le cose, i nuovi monumenti so-
vra indicati vennero a dissipare ogni sorta di dubbiezza
ed a confermare che il tempio di cui si fa cenno sorgeva
sul capo della Frasca.

Nel codice che contiene un ristretto della storia sarda
dettata dal famoso Giorgio di Lacon , scrittore del secolo
XIII5 si legge il seguente passo allusivo all' approdo nel-
l'isola di Sardo Padre: Inde venit in insula quidam Libicus
nomine Sardus ex generatione Herculis, et non cum guer-
ris, sed cum sua fama de bono duce potenti atque sapienti,
subegit omnes fere populos,, ita quod nominaretur Sardus
pater, quia gubernavit cum bonis legibus et magno amore.,
 
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