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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 1.1855

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Nr. 11 (Novembre 1855)
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Martini, Pietro: Sardopatoris fanum
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https://doi.org/10.11588/diglit.10802#0178

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gaudiu magna , prò benire ad ipsu festa ipsos duos po-
pulos bikinos et amicos de ipsa memoria de ipsu magna
patre f ki non molestarat ipsas civitates indipendentes,
ki e contra amarat cum amicitia ; et acceptarunt populos
suas bonas leges et mores. Ohi dolore eciam ipsa turre
est strumata kale gigante P

Questi passi sopra modo preziosi, oltreché confermano
ad evidenza che sul capo della Frasca stava il Sardopa-
toris fanum , accrescono il patrimonio dell' archeologia
sarda. Ne desumiamo in primo luogo che ai tempi infau-
sti in che i Vandali invadevano e rovinavano la insigne
città di Tarros collocata sull' opposto capo di S. Marco,
i pastori abitanti nella Frasca trasportavano (onde non
venire profanata da quei barbari) la statua di Sardo Pa-
dre alla citta di Torres, i di cui abitatori gli prestavano
culto, per amore d'un certo Ercole, figlio del Padre
Sardo, creduto fondatore della stessa citta di Torres. A.
di cui riguardo lo scrittore della relazione in altro luogo
così si esprime : Ipsu primu fundatore furit uno Her-
cule filiu de ipsu patre Sardu de ipsa Lybia , et. non
furit Deu Hercule de ipsas fabulas, ki furit homine de
beritate famosu de guerra .... Conosciamo eziandio che
nella Frasca, oltre il tempio , esisteva un grandioso pa-
lazzo : che dei festeggiamenti vi si facevano in onore
della memoria di Sardo Padre : che in Tarros stava
pure una gran torre, e da questa si facevano dei se-
gnali in risposta a quelli del palazzo della Frasca, onde
convocare alle feste i popoli vicini e riverenti alla memoria
di queir eroe divinizzato: che in gran numero anche gli
abitatori delle lontane parti della Sardegna concorrevano
alle feste medesime ; le quali si risolvevano in grandi
fiere, dove da ogni pirte si conveniva per la compra di
bestiame, di pelli, di lane, di cacio, e specialmente della
porpora che in molta copia abbondava sugli scogli dell'isola.
 
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