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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0379
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247 SS. CYRI ET IOHANNIS
S. Paolo. Fu costruita, secondo la tradizione, in quel punto ove le salme
dei due santi alessandrini vennero sbarcate per essere trasferite nella
città (v. sopra p. 161 S. Abbacyri Transtiberini). Dal secolo XI in poi
appartenne al monastero di S. Ciriaco in Via Lata, nel cui archivio si
trovano molti documenti relativi alla medesima. In quelli dei sec. XI-XHI
suole essere chiamata S. Abbacyri (Hartmann Tabularium S. Mariae in
Via Lata II p. 8 n. 82 del 1059, p. 55 n. 144 del 1115 ; Gavazzi p. 281
del 1158. 1206, dal Liber Transumptionum di S. Maria in V. L.) ovvero
SS. Cyri et lohannis (Gavazzi 1. c. del 1265. 1272. 1274. 1289). Nel se-
colo XIV al nome di Abbaciro si sostituì, come per la chiesa sul Quirinale
(cf. sopra p. 160) il nome corrotto di S. Pacera ovvero Passera: già in
un documento del 1317 (Gavazzi p. 281 sg.) si parla di una pezza di terra
posila extra portavi Portuensem in loco qui dicitur S. Pacera in proprietate
dicti monasterii et prope dictam ecclesiam SS. Ciri et lohannis, ed in un
altro del 1321 (Gavazzi p. 282) quoddam casale ipsius monasterii quod vo-
catur SS. Ciri et lohannis, quod casale positura est in loco qui dicitur vul-
gariter S. Pacera. In un terzo documento del 1323 si ricorda un terreno
in loco qui dicitur SS. Ciri et lohannis, in un quarto del 1325 uno iuxta
ecclesiam S. Pacera. «Dall’anno 1376 fino al 1427 la chiesa viene sempre
appellata (nel Liber Trans, dalla p. 366 alla 393) S. Pacera o Passera»
(Gavazzi p. 282). Nel sec. XIV si costruì, sopra l’antica una nuova
chiesa ; negli affreschi dell’abside, oltre ai due santi titolari Ciro e Gio-
vanni, si veggono effigiate le due sante vergini Pudenziana e Prassede :
quest’ ultima è rappresentata pure in un affresco del sec. XIV nella
chiesa sotterranea (Gavazzi p. 304). Sembra che il nome inaudito di
S. Passera abbia dato occasione ad introdurvi il culto di S. Prassede, il
cui natale, ai 21 di luglio, da parecchi secoli sino ai giorni nostri viene
celebrato. Le memorie della chiesuola spesso vengono confuse con quelle
delle chiese urbane di S. Abbaciro: v. sopra p. 159-163.
Panciroli 1 705 2 571 (S. Prassede); Lonigo Barb. f. 47 v, Valliceli, f. 69 v.
(S. Prassede) ; Martinelli Primo Trofeo ni sg., Roma 287 (S. Praxedis) 355 ;
Armellini 1 760 2 946 ; Tomassetti Arch. soc. romana XXII, 1899, p. 469 sg.;
Angeli 459 ; Gavazzi S. Maria in Via Lata (1908) p. 278-307 ; Calvi Biblio-
grafìa 108; P. Sinthem Rómische Quartalschrift 1908 p. 21 x sg.

— SS. CYRI ET IOHANNIS DE URBE v. S. Abbacyri de Militiis.
 
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