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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0102
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Capitolo IV.

Dei nomi delle chiese di Roma.
Con la scorta dei dati cronologici raccolti nel capitolo precedente
farò ora poche osservazioni sui nomi dei santi patroni, ai quali, dal se-
colo IV al XV, furono dedicate chiese, oratorii e monasteri in Roma.
Tali osservazioni sono naturalmente difettose, già perchè la cronologia
delle chiese lascia molte incertezze; poi perchè ho preso in considerazione
soltanto i santuari indipendenti. Che però la costruzione di una chiesa
non equivalga all’introduzione del culto di un santo, è palese, perchè
codesto santo potè essere venerato già prima in qualche cappella o su
qualche altare. Così p. es. i martiri di Siscia, Quirico e Giulitta, ebbero
una propria chiesa non prima forse del secolo XII, ma essi erano vene-
rati in una cappella laterale di S. Maria Antiqua già dal tempo di papa
Zaccaria (741-752). Comunque, ho voluto proporre, nelle pagine seguenti,
alcuni semplici fatti ; se da essi si possano trarre conseguenze per lo
sviluppo del culto cristiano in genere, lo decideranno altri più competenti
di me in questa materia.
Come fu esposto più sopra (p. LXVI sg.), gli edilìzi ecclesiastici intra-
murani nei primi secoli non portavano i nomi di santi protettori, ma ve-
nivano distinti con i nomi dei fondatori o proprietarii degli stabilimenti.
Quando, dopo la vittoria del cristianesimo, il culto diventò pubblico,
invalse l’uso di intitolar i sacri edilìzi a N. S., à martiri e santi. Lo stesso
Costantino che dedicò la basilica lateranense al Salvatore, fece costruire
le basiliche dì S. Pietro e di S. Paolo sopra le tombe apostoliche, quelle di
S. Lorenzo in agro Verano e di S. Agnese in Via Nomentana sopra i
sepolcri dei relativi martiri. Alla medesima età rimonta la basilica di
S. Croce in Gerusalemme, appellata da una reliquia del santo legno che
fu portata dall’Oriente.
Il secolo quarto vide sorgere, fra il 352 ed il 356, la prima grande
basilica dedicata alla Vergine: S. Maria sull’Esquilino. Due altre basiliche
cimiteriali, quella di S. Valentino sulla Via Flaminia e quella di S. Seba-
stiano ad catacumbas furono costruite pure sopra le tombe dei due martiri:
 
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