Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0557
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
425 s. PUDENT.—SS. QUADRAGINTA
colo: nella biografia di Pio I (140-155; LP. XI c. 5) si trova, nei co-
dici recentiori, il passo : hic ex rogatu b. Praxedis dedicavit aecclesiam thermas
Novali in vico Patricii in honore sororis suae S. Polentianae. Ma questo
passo, come osserva il Duchesne 1. c. p. 133 not. 8, fu interpolato nel
sec. XI dagli Atti di SS. Pùdenziana e Prassede (AASS. Mai. voi. IV
р. 299). Il primo monumento sicuro è l’epitafìo di un Leopardus lector de
Pudentiana del 384 (De Rossi IChr. I 347). La chiesa fu ricostruita già
sotto i pontificati di Siricio (384-398) ed Innocentio I (401-417), come at-
testano le iscrizioni monumentali ricomposte dal De Rossi. Ai sinodi ro-
mani del 499 e del 595 sottoscrivono i preti tituli Pudeniis (sopra p. 124.
125). Fu restaurata un’altra volta da Adriano I (772-795; LP. XCVII
с. 76) : in questa occasione viene chiamata litulus Pudeniis (id est sanctae
Pudentianaé). Di un terzo restauro eseguito dal cardinale titolare Bene-
detto sotto il pontificato di Gregorio VII (1073-1085) fa testimonianza
una iscrizione tuttora esistente (Forcella XI p. 138 n. 262). Questa iscri-
zione dice che fu consecrata nomine Pastoris, precursorisqtie lohannis.
Panvinius 265; Ugonio Stazioni f. 160 v. ; Del Sodo Valliceli, f. 101 v., Vatic.
p. 295; Panciroli 17io 2 264 ; Lonigo Barò. f. 48 v., Valliceli, p. 72; Mar-
tinelli 288; Bruti voi. 18 (to. XVII f. 403 v.-420 (ita!.), voi. 12 (to. XI)
f. 284 v.-297 (lat.), voi. 8 (to. VII) f. 110-131 (= lib. X c. 11); Davanzali
Notizie della basilica di S. Pùdenziana (Roma 1725) 5 Nibby 627 ; De Rossi
bull, crist. V (1867) p. 49-60 1891, 153 sg. ; Forcella XI p. 133-146; Adi-
nolfi II, 240-244; Armellini 1 565 2 192 ; Kehr IP. I p. 58; Calvi Biblio-
grafia 122 ; Marucchi 2364 ; Kirsch Die ròmischen Titelkirchen p. 61-67.
1. SS. QUADRAGINTA DE CALCAR(AR)IIS.
Cene. 244 (calcariorum) : den. VI — Paris. 287 (de calcariarii) — Taur. 139
(de calcariis) : habet I sacerdotem — Sign. 177 (de calcarariis).
Chiesa tuttora esistente sotto il nome delle Stimmate di S. Francesco
nella via omonima. Una iscrizione che conservasi nella sagrestia con-
tiene una lunga lettera del vescovo Lamberto di Aquino, vicario di Bo-
nifazio Vili, del 22. marzo 1298, relativa alle indulgenze e alle reliquie
della chiesa che viene chiamata XS. XL Martirum de Calcarai\i)o (Mar-
tinelli 289; Forcella IV p. 467 n. 1144). Viene menzionata nel Liber
Anniversariorum del Salvatore (sopra p. 56 n. 107), nei cataloghi del 1492
(p. 76 n. 214) e di S. Pio V (p. 103 n. 216), e nella Tassa di Pio IV
(p. 93 n. 191 : 5S. XL. nel rion della pigna). Secondo il Lonigo, sarebbe
stata chiamata, nel sec. XVI, anche SS. Quaranta de Lenis (non de
Leis), da una nobile famiglia che ivi appresso aveva le sue case. L’Ar-
 
Annotationen