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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0438
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S. LUCIAE IN SILICE

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48. S. LUCIAE IN SILICE. j jq.
Cene. 34 : den. XVIII — Paris. 297 (de silice) — Taur. 157 : diaconi cardinalis,
habet clericos V — Sign. 222.
Diaconia fondata da Onorio I (625-638 ; LP. LXXII c. 6 : hic fecit
ecclesia™ beatae Luciae in urbe Roma iuxta S. Silvestrum, quam dedicami et
multa dona obtulif), restaurata da Leone III (795-816; LP. XCVIII c. 90).
E ricordata pure nella biografia di Leone III c. 38 e 75, ed in quella
di Gregorio IV (827-844; LP. CUI c. 21). In tutti questi testi è detta
in Orphea, nome che ricorda l’antico lacus Orphei, fontana monumentale
sull’estremità del Clivus Suburanus verso 1’Esquilino (cf. Huelsen-Jordan
Topogr. I, 3 p. 345). Dopo il Mille vi si sostituisce il cognome in silice,
dai selci della strada conducente verso l’antica Porta Esquilina. L’Ar-
mellini, « da antichi libri catastali » toglie la notizia che la basilica di
S. Pietro in Vincoli alla fine del sec. XV possedette un orticellum prope
ecclesiam S. Luciae in Siricata (= in silicata). E notevole pure il nome
A. Luciae in caput Subtirae nel catalogo delle diaconie di Giovanni Dia-
cono (sopra p. 127 n. 17) e nel catalogo del 1492 (p. 70 n. 38). Esiste
tuttora sul posto antico. Il cognome inter imagines presso l’Armellini (che
lo prese dallo Zaccagni p. 419, il quale, a sua volta, cita « Signorili
f. 49 ») è dovuto ad una pura confusione con S. Nicolai inter imagines.
Del Sodo Valliceli, f. 103, Vatic. p. 162; Panciroli ‘432 2 214 ; Lonigo Barb. f. 31,
Valliceli, p. 45 v. ; Martinelli 164; Bruti voi. 16 (to. XV) f. 212 v.-216
(ital.), voi. 11 (to. X) f. 182-186 (lat.), voi. 6 (to. V) f. 233-240 (= 1. VII
c. 26); Nibby 310; Adinolfi II, 116 ; Forcella X p. 355-362; Armellini
1 316 2 218 ; Angeli- 239 ; Kehr IP. I p. 46.
49. S. LUCIAE IN XENODOCHIO ANICIORUM.
Fra le chiese arricchite di doni da Leone III nell’806 (LP. XCVIII
c. 81 ; cf. sopra p. io n. 114) viene ricordato anche un oratoria™ sanctae
Luciae qui ponitur in xenodochium qui appellatur Amchiorum. Di fabbriche
erette dai nobili Anici sul lato nord del Circo Flaminio dà testimo-
nianza l’iscrizione monumentale CIL. VI n. 1676, trovata nella Via
delle Botteghe Oscure nelle vicinanze della chiesa di S. Lucia de calca-
rario (sopra p. 300 n. 40). Forse quest’ultima ha esistito già nel sec. IX
e fu eretta in uno xenodochium Aniciorum. E senza fondamento l’opi-
nione del Vignoli (seguita dall’Armellini) che V oratoria™ in xenodochio
fosse identico a S. Luciae in captosecuta (p. 301 n. 41).
Armellini 1 318 ; 2 359 ; Huelsen-Jordan Topographie I, 3 p. 549 n°t-
 
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