Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

DOI Page / Citation link: 
https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0543
Overview
loading ...
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
4M

S. PANTALEONIS DE BARIONE

dei Fiorentini, la quale fece abbattere la vecchia chiesa e costruire in
suo luogo la splendida basilica di S. Giovanni dei Fiorentini. — Se il
presbyter lonatha S. Pantaleonis, che apparisce in una bolla di Lucio III
(1181-1185) fra i rectores Romanae fraternitatis (Kehr IP. I p. 14 n. 25),
appartenga a questa chiesa, oppure ad un’altra dedicata allo stesso santo
patrono, non saprei dire.
Del Sodo Valliceli, f. 1.13 v., Vatic. p. 122 (S. Gio. Battista de’ Fiorentini, già
S. Pantaleone) ; Panciroli 1 -2 493 ; Lonigo Barb. f. 45 v., Valliceli, f. 66;
Martinelli 384 ; Ciampini da Vicecancellario p. 187 ; Fonseca de basilica
S. Laurentii in Damaso 304 sg. ; Adinolfi Canale di Ponte 60 ; Armellini
1 498 2 354 ; Spezi Bull. arch. comunale 1906, 270-287.
5. S. PANTALEONIS DE PARIONE ovvero DE PRETECAROLIS.
II Hh.
Cene. 256 (senza cognome) : den. VI — Paris. 240 (de Parione) — Taur. 134
(de Parione) : habet sacerdotem et clericum —■ Sign. 93 (de Parionis),
rei. 64 (de Parione).
Chiesa annoverata fra le filiali di S. Lorenzo in Damaso nella bolla
di LTrbano III del 1186 (sopra p. 133 n, 42) sotto il nome A Pantaleo-
nis de Pretecarolis, del quale non saprei spiegare l’origine : mi pare
che la prima parte equivalga piuttosto a pietra (cf. nomi come pretadeli-
pesci) che a prete. Restaurata più volte nei sec. XV, XVII e XIX esiste
tuttora sul Corso Vittorio-Emanuele. Si noti che le due iscrizioni presso
Forcella IV p. 545 n. 1311 e 546 n. 131 2, dalle quali l’editore conchiude che
la nostra Chiesa esisteva già nel 1113 e fu restaurata nel 1201 dalla nobile
matrona Aidruda, in verità appartengono alla chiesa di S. Pantaleo trium
clibanorum (v. l’articolo seguente). L’asserto ch’essa fu fondata da
Onorio III nel 1216, ripetuto sull’autorità del Panciroli da parecchi scrit-
tori, proviene da una erronea interpretazione della bolla di quel papa
citata sopra per S. Pantaleo iuxta flumen. Una contesa fra S. Lorenzo in
Damaso e S. Eustachio, relativa a questa chiesa, fu decisa da Gregorio IX
con bolla del 9. aprile 1231 (Potthast 8702 ; Auvray I p. 406 n. 635).
Se la chiesa annoverata da Cencio sia questa o S. Pantaleonis iuxta
flumen, non lo decido.
Del Sodo Valliceli, f. 98, Vatic. p. 293 (S. P. a Pasquino) ; Panciroli 1 646 2 787;
Lonigo Barb. f. 45 v., Valliceli, f. 66 v. ; Martinelli 267; Ciampini de Vi-
cecancellario t88 ; Fonseca de basilica S. Laurentii in Damaso 358 ;
Nibby 572 ; Adinolfi Via Sacra 26-33 < Forcella IV 541-552, XIII p. 368-373 ;
Armellini 1498 2 378 ; Spezi bull, comun. 1906 p. 298-307; Angeli 440;
Calvi Bibliografia 104.
 
Annotationen