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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0626
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S. TRIPHONIS

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cedente d’Innocenzo IV del 26. giugno 1249, attribuisce la chiesa S. Tri-
nitatis de Scotis al monastero di S. Gregorio ad clivum Scauri. Sedente
Gregorio XIII, l’ospizio fu cambiato in collegio ecclesiastico per giovani
studenti inglesi, sotto la direzione dei Gesuiti. Allora, e precisamente
nel 1575, il cardinale di Norfolk riedificò la chiesa, che fu dedicata a
S. Tommaso di Canterbury. Con questo nome dura tuttora.
Del Sodo Valliceli, f. u8v. (la SS.ma Trinità e San Tomaso vescovo di Con-
turbia) ; Panciroli 1 794 2 762 ; Lonigo Barb. f. 58 v., Valliceli, f. 87 v. (S.
Tomaso di Canterbori), Barb f. 59, Valliceli}. f. 88 (S. Trinitatis) ; Marti-
nelli 313 ; Nibby 738 ; Forcella VII p. 161-188 XIII p. 495 ; Armellini
1 645 2 413; Angeli 580; Calvi Bibliografia 132.
13. S. TRIPHONIS. Il Fi.
Cene. 99 (S. Trito) : den. XII, id. lit. 38 (S. Triphonis) : den. XVIII — Paris.
311 (S. Triphon) — Taur. 73 (S. Triphi, quae est capella papae) : habet
fratres ordinis heremitarum XXV — Sign. 107 (S. Trifonis), rei. 70 (S. Tri-
fonis, seu Augustini).
Lasciando da parte le tradizioni infondate, che vogliono far risalire
la fondazione di questa chiesa al sec. VII e renderla contemporanea a
S. Maria in Campo Marzo, giova dire che fu ricostruita nel 1006 con i
mezzi offerti da Crescenzio prefetto della città (v. la bolla di Gio-
vanni XVIII, falsamente attribuita a Giovanni XII, presso Corvisieri,
Arch. soc. romana I p. 161 sg. ; Kehr IP. I p. 91 n. 1). Un Leonardus
archipresb. S. Triphonis è ricordato nella bolla di Onorio II del 1127
(Liverani opp. IV 258 ; Kehr IP. I p. 13 n. 22) fra i rectores Romanae
fraternitatis ; fra i medesimi rettori occorre, nel 1222, 3. luglio, un pre-
sbiter Angelus sancii Trifonis (Ferri Arch. soc. romana XXVIII, 1905
p. 24 n. 26, dall’archivio di S. Maria Maggiore). Verso la fine del se-
colo XII ebbe, insieme con S. Salvatoris de Sere, S. Nicolai de Prae-
fectis e S. Blasii de Monte Acceptabili, una lite contro il monastero di
S. Maria in Campo Marzo : le diverse bolle emesse perciò da Lucio III
e Clemente III dal 1181 al 1188 sono annoverate presso Kehr p. 91 sg.
n. 2-8. Onorio IV con bolla del 20. febbraio 1287 (Potthast 22571; p, 631
n. 962 ed. Prou) la concedette agli eremiti dell’ordine di S. Agostino.
Questi aggiunsero al nome di S. Trifone quello del loro santo protettore:
già nei Libri Anniversariorum accanto al nome antico (v. p. 54 n. 54)
si trova anche l’altro di S. Agostino (p. 60 n. 39, p. 64 n. 56). Nel 1424
(il giorno 11. aprile, secondo il Bruti voi. 21 [to. XX] f. 116) vi furono
trasferite da Ostia le reliquie di S. Monica. La chiesa di S. Trifone ri-
 
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