OSSERVAZIONI
SULLE CATACOMBE DI S. VITTORINO E DI RAZZANO
E SOPRA UNA CAPSELLA PER RELIQUIE
In una escursione fatta ad Aquila volli rendermi conto dello
stato delle catacombe di san Vittorino e di Razzano esistenti
in quel circondario; tanto più che per le prime il II Congresso
di Archeologia cristiana tenuto in Roma nel 1900, su proposta
dal chino storico e letterato abbruzzese A. De Nino, aveva fatto
voto per uno scavo L
Le catacombe di san Vittorino appartennero alla comunità
cristiana dell’antica e rinomata città di Amiterno, la quale sor-
geva nella sottostante pianura e di cui tuttora si ammirano al-
cuni ruderi ed i grandiosi avanzi del teatro ed anfiteatro, il
primo ridonato alla luce alcuni anni or sono, il secondo in at-
tesa d’essere riabilitato.
Il cimitero cristiano conforme le leggi romane rimaneva fuori
della città, ed è scavato in un amena collina, sulla quale nel
secolo duodecimo ebbe origine l’odierno villaggio che appunto
ha nome dal santo sepolto in quelle catacombe, quando cioè
caduta d’importanza Amiterno i superstiti cittadini per meglio
opporsi alle incursioni si fortificarono sulla collina e vi costrui-
rono quella torre che ancora si vede formata di grossi blocchi
marmorei e di cippi epigrafici tolti da edifici e sepolcri della
abbandonata città. Le catacombe si svolgono sotto l’attuale
chiesa di san Michele, una volta dedicata a san Vittorino, gran-
1 Atti del II Congresso internazionale di Archeologia cristiana te-
nuto in Roma nell’anno 1900, Roma 1902, p. 436.
SULLE CATACOMBE DI S. VITTORINO E DI RAZZANO
E SOPRA UNA CAPSELLA PER RELIQUIE
In una escursione fatta ad Aquila volli rendermi conto dello
stato delle catacombe di san Vittorino e di Razzano esistenti
in quel circondario; tanto più che per le prime il II Congresso
di Archeologia cristiana tenuto in Roma nel 1900, su proposta
dal chino storico e letterato abbruzzese A. De Nino, aveva fatto
voto per uno scavo L
Le catacombe di san Vittorino appartennero alla comunità
cristiana dell’antica e rinomata città di Amiterno, la quale sor-
geva nella sottostante pianura e di cui tuttora si ammirano al-
cuni ruderi ed i grandiosi avanzi del teatro ed anfiteatro, il
primo ridonato alla luce alcuni anni or sono, il secondo in at-
tesa d’essere riabilitato.
Il cimitero cristiano conforme le leggi romane rimaneva fuori
della città, ed è scavato in un amena collina, sulla quale nel
secolo duodecimo ebbe origine l’odierno villaggio che appunto
ha nome dal santo sepolto in quelle catacombe, quando cioè
caduta d’importanza Amiterno i superstiti cittadini per meglio
opporsi alle incursioni si fortificarono sulla collina e vi costrui-
rono quella torre che ancora si vede formata di grossi blocchi
marmorei e di cippi epigrafici tolti da edifici e sepolcri della
abbandonata città. Le catacombe si svolgono sotto l’attuale
chiesa di san Michele, una volta dedicata a san Vittorino, gran-
1 Atti del II Congresso internazionale di Archeologia cristiana te-
nuto in Roma nell’anno 1900, Roma 1902, p. 436.