Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (9.1903)

I SS. GERVASIO E PROTASIO
SONO UNA IMITAZIONE DI CASTORE E POLLUCE ?

In un capitolo del suo recentissimo scritto The Dioscuri in
thè christian legends (London, Clay, 1903), J. Rendei Harris
intende provare che i celebri martiri di Milano Gervasio e Pro-
tasio sono una copia dei Tindaridi. Valendosi 1) della lettera
in cui s. Ambrogio narra alla sorella Marcel lina la scoperta
delle reliquie dei due santi e 2) della lettera in cui lo pseudo-
Ambrogio riferisce altresì la storia del loro martirio (pretesa
opera di un contemporaneo di nome Filippo), egli ragiona, in so-
stanza, così :

I. Lo pseudo-Ambrogio, d’accordo con la liturgia ambro-
siana, afferma esplicitamente che Gervasio e Protasio erano, al
pari dei Dioscuri, due gemelli, cosa che già l’assonanza dei nomi
ci darebbe motivo di sospettare (p. 42-43).

II. Lo pseudo-Ambrogio dipinge i martiri apparsi al ve-
scovo di Milano, per rivelargli il luogo preciso in cui riposa-
vano le loro spoglie, quali duos iuvenes ephebos vestibus can-
didissimis, id est colobio et pallio, indutos, caligulis calceatos,
manibus extensis orantes '. Ed il genuino Ambrogio afferma di
aver rinvenuto nell’antica urna mirae magnitudini viros duos,
ut prisca aetas fcrebat 1 2. Le due descrizioni ricordano così dav-
vicino quel luogo in cui Dionisio di Alicarnasso (VI, 13, 1)
riporta T apparizione dei Dioscuri presso il lago Regillo, che

1 In S. Ambrosii opp. ed. P. A. Ballerini VI (Mediolani 1883) 541.

2 JEp. 22, 2 in S. Ambros. ed. cit. V (1881) 158.

NUOVO BUt.L. D’ARCII. CRIST. — Anno

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