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Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane — 9.1903

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https://doi.org/10.11588/diglit.18746#0295

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BIBLIOGRAFIA

Ichnographiae Locorum et Monumentorum veterum Terrete Scin-
dete accurate delineatae et clescriptae a P. Elzeario Horn Or-
dinis Minorimi Provinciae Thuringiae (1725 44).

E Codice Vaticano Latino N. 9233 excerpsit, adnotavit et e eli-
di t (cum 74 figuris et Appendice Historica ex eodern Codice)
P. Hieronymus Golubovich Orci. Min. Missionarius Aposto-
lici^ Terrae Sanctae. •— Pomae Typis Sallustianis, 1902.

Tra le benemerenze innumerevoli, insigni, che per lo spazio di
ben sette secoli s’è venuta acquistando la Famiglia Minoritica
dovunque, ma segnatamente nella Palestina, non è ultima al
certo quella di averci di secolo in secolo tramandate memorie
— descrittive e illustrative — di que’ luoghi santi per eccel-
lenza: memorie di pregio inestimabile per gli storici e gli ar-
cheologi, specialmente cristiani.

Tanti infatti hanno scritto intorno ai luoghi santi della Re-
denzione da poter noi ripetere adesso, con più ragione dello
Chateaubriand, che « non v’ha forse soggetto più compiutamente
esaurito »; ma i più recenti scrittori — almeno quelli di vaglia —
massime i più illustri palestinografi, compreso il De Vogué, at-
tinsero tutti — e in larga copia, alle fonti francescane, special-
mente all’Amico ed al Quaresmi.

Una di tali fonti peraltro rimanevasi da lungo tempo latente,
inutile nella Vaticana biblioteca, nel Codice latino a tre tomi
dal numero 9233. Ed era grave iattura; perchè sebbene opera
mutila per le subite vicende, ed incompleta per l’improvviso
trapasso del suo dottissimo autore, il P. Elzeario Horn (1744),
pur tuttavia è singolare sempre e classica tanto per le accu-
rate, chiarissime descrizioni, quanto per le fedeli ed esatte illu-
strazioni dei luoghi e monumenti di Terra Santa, delineati dalla
mano maestra dello stesso Horn; e molto più perchè parecchi
di quei monumenti sì bene riprodotti, per mala ventura, non
più esistono; distrutti come furono dal formidabile, misterioso
incendio del 1808, e dall’odio ed invidia di taluni monaci gre-
co-scismatici contro i Latini ossia i Cattolici.

Utile servizio pertanto ha reso alla storia ed all’archeologia,
nonché alla cristiana pietà, il P. Girolamo Golubovich — già
noto per la sua Serie Cronologica dei Superiori di Terra Santa.—
 
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