Nuovo bullettino di archeologia cristiana: ufficiale per i resoconti della Commissione di Archeologia Sacra sugli Scavi e su le Scoperte nelle Catacombe Romane (9.1903)

DI UN NUOVO CIMITERO ANONIMO
SULLA VIA LATINA
(V. Tav. VU-VID).

Nello scorso mese di marzo il mio chiarissimo collega pro-
fessor Gatti mi avvertì con una lettera che le guardie del Mini-
stero della P. I. s’erano avvedute che nella cava detta del Corvo,
non lungi dal quinto miglio della via Latina, i carrettieri, nel ca-
vare la pozzolana, s’erano imbattuti in alcune gallerie cimiteriali,
e che, colla speranza di farvi bottino, avevano manomessi tutti i
sepolcri che erano capitati sotto le loro barbare mani. Alcuni
giorni dopo mi fu rimessa dall’Emo Cardinal Vicario, presidente
della Commissione d’Archeologia sacra una lettera del commen-
datore Eiorilli direttore generale delle Antichità e Belle Arti
colla quale si dava notizia del fortuito trovamento e si facevano
premure alla suddetta Commissione onde volesse interessarsene.
Già fin dal primo annunzio ricevutone dal Gatti, mi recai lo
stesso giorno sul luogo con l’ispettore delle nostre Catacombe,
il sig. Bevignani e col nostro ingegnere G. Palombi, per poter
poi in cognizione di causa riferire sul monumento nella prima
seduta della nostra Commissione. Giunti alla cava del Corvo,
ed interrogato il guardiano, ci fu risposto che nulla quivi sape-
vasi di tombe antiche, e difatti verificammo che nulla evasi
trovato in quella cava. Ci dirigemmo allora ad un’altra cava più
prossima ai sepolcri del quinto miglio, e condotta anch’essa dal
sig. cav. A. Vaselli come la precedente. Quivi da un operaio
sapemmo che queste sepolture erano state trovate non in quella,
ma in un’altra cava più vicina a Roma che dal colore della
pozzolana vien denominata cava della rossa. Penetrati infatti

JfUOVO BULL. D’ARCH. CHIST. — A

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