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Marucchi, Orazio: Breve aggiunta all'articolo sulla iscrizione della madre del papa Damaso
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0. MARUCCHI
Ciò rende più verosimile il mio supplemento post foedera
(sancta) nella iscrizione di Laurenzia, madre di Damaso ; e po-
trebbe pure autorizzare il supplemento post foedera (mentis) nel
senso sempre di voto. Ma torno a spiegar meglio che se pure
il foedus in questa iscrizione di Laurenzia significasse il matri-
monio, e se la scoperta del marmo originale ci desse la frase
post foedera prima o anche, p. e., post foedera ritae o altra si-
mile, questa frase significherebbe soltanto post inita foedera
•e non mai post solutum matrimonium mortis causa; perchè
ciò dovrebbe essere esplicitamente espresso con una parola
<*he indicasse lo scioglimento del matrimonio per la morte del
marito. E se la scoperta del marmo ci desse quest’ultimo signi-
ficato con sicurezza, allora sarebbe il caso di studiare in altro
modo la questione, come ho già detto a suo luogo.
Aggiungo poi anche una ulteriore dichiarazione per spiegare
meglio ciò che ho detto intorno alle parole «progenie quarta
vidit quae... », delle quali ho voluto proporre, come era naturale,
i diversi supplementi possibili. Si vegga ciò che si osservò alle
pagine 102-103.
La nascita di Projecta avvenne nel 367, cioè precisamente
■sessantanni dopo il 307 quando, secondo i calcoli più verosimili
■e secondo l’opinione dello stesso Wilpert, Laurenzia cominciò
la sua vita consecrata a Dio, nella quale poi durò sessantanni :
sexaginta Beo vixit (v. pag. 53). Il che vuol dire che la nascita
di Projecta avvenne presso a poco quando Laurenzia mori.
E si è già veduto che, secondo i calcoli cronologici, Projecta potè
rappresentare per Laurenzia la quarta generazione e che essa,
tanto per essere figlia di un Florus, quanto per le espressioni
di dolore adoperate da Damaso nella sua epigrafe, può rite-
nersi congiunta a lui da vincoli di parentela.
Dichiaro pertanto, se non mi fossi bene spiegato nel mio
articolo, che tale coincidenza mi fa preferire la seconda ipotesi
0. MARUCCHI
Ciò rende più verosimile il mio supplemento post foedera
(sancta) nella iscrizione di Laurenzia, madre di Damaso ; e po-
trebbe pure autorizzare il supplemento post foedera (mentis) nel
senso sempre di voto. Ma torno a spiegar meglio che se pure
il foedus in questa iscrizione di Laurenzia significasse il matri-
monio, e se la scoperta del marmo originale ci desse la frase
post foedera prima o anche, p. e., post foedera ritae o altra si-
mile, questa frase significherebbe soltanto post inita foedera
•e non mai post solutum matrimonium mortis causa; perchè
ciò dovrebbe essere esplicitamente espresso con una parola
<*he indicasse lo scioglimento del matrimonio per la morte del
marito. E se la scoperta del marmo ci desse quest’ultimo signi-
ficato con sicurezza, allora sarebbe il caso di studiare in altro
modo la questione, come ho già detto a suo luogo.
Aggiungo poi anche una ulteriore dichiarazione per spiegare
meglio ciò che ho detto intorno alle parole «progenie quarta
vidit quae... », delle quali ho voluto proporre, come era naturale,
i diversi supplementi possibili. Si vegga ciò che si osservò alle
pagine 102-103.
La nascita di Projecta avvenne nel 367, cioè precisamente
■sessantanni dopo il 307 quando, secondo i calcoli più verosimili
■e secondo l’opinione dello stesso Wilpert, Laurenzia cominciò
la sua vita consecrata a Dio, nella quale poi durò sessantanni :
sexaginta Beo vixit (v. pag. 53). Il che vuol dire che la nascita
di Projecta avvenne presso a poco quando Laurenzia mori.
E si è già veduto che, secondo i calcoli cronologici, Projecta potè
rappresentare per Laurenzia la quarta generazione e che essa,
tanto per essere figlia di un Florus, quanto per le espressioni
di dolore adoperate da Damaso nella sua epigrafe, può rite-
nersi congiunta a lui da vincoli di parentela.
Dichiaro pertanto, se non mi fossi bene spiegato nel mio
articolo, che tale coincidenza mi fa preferire la seconda ipotesi