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Marucchi, Orazio: Osservazioni sopra il cimitero anonimo recentemente scoperto sulla via Latina
DOI Page / Citation link: https://doi.org/10.11588/diglit.18746#0320
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O. MARUCCHI
Egli fece notare la singolarità di quel monumento e dal con-
fronto con il libro dei filosofumeni e col musaico del cimitero
dei Sabelliani, citato di sopra, dedusse che assai probabilmente
quella epigrafe poteva spiegarsi nel senso della eresia noeziana.
Ora questa epigrafe proviene dal secondo miglio della via La-
tina, cioè da, un luogo che non è molto lontano da quello ove
noi abbiamo scoperto il nuovo ipogeo L
Sembra adunque potersi concludere che sulla via Latina esi-
stevano o cimiteri o tombe isolate di persone appartenenti a
sette eretiche; e ciò rende sempre più probabile la spiegazione
da me proposta per il cimitero anonimo recentemente scoperto
su quella medesima via.
E concluderò dicendo che se la mia congettura avesse colto
nel segno noi potremo riguardare il cimitero anonimo della via
Latina come un monumento della più grande importanza, perchè
sarebbe l’unico presentemente conosciuto di un’ antica setta ere-
tica in Roma; e da tutto ciò si potrebbe avere anche un indizio
per sospettare che siano stati egualmente cimiteri eretici altri
piccoli ipogei anonimi dei quali di tanto in tanto si è qua e là
constatata l’esistenza nel nostre suburbio.
Del resto io non pretendo aver dimostrato con certezza
che questo nuovo cimitero della via Latina fosse un cimitero
eretico, ma credo di aver giustificato il sospetto che accennai
in proposito nel precedente fascicolo e di aver provato che tale
sospetto non è arbitrario ma per lo meno assai ragionevole.
E ad ogni modo io mi limito ad esporre queste mie osserva-
zioni e queste mie indagini, sembrandomi che gli indizi da me
recati meritino di essere esaminati e discussi.
E se anche un giorno si dimostrasse che il nuovo cimitero
fu di cattolici, i raffronti da me citati sarebbero sempre utili
per lo studio di questo singolare monumento.
Orazio Marucchi.
1 Bull, dìarch. crisi., 1866, pag. 86-87; v. Bosio, R. S., p. 303.
O. MARUCCHI
Egli fece notare la singolarità di quel monumento e dal con-
fronto con il libro dei filosofumeni e col musaico del cimitero
dei Sabelliani, citato di sopra, dedusse che assai probabilmente
quella epigrafe poteva spiegarsi nel senso della eresia noeziana.
Ora questa epigrafe proviene dal secondo miglio della via La-
tina, cioè da, un luogo che non è molto lontano da quello ove
noi abbiamo scoperto il nuovo ipogeo L
Sembra adunque potersi concludere che sulla via Latina esi-
stevano o cimiteri o tombe isolate di persone appartenenti a
sette eretiche; e ciò rende sempre più probabile la spiegazione
da me proposta per il cimitero anonimo recentemente scoperto
su quella medesima via.
E concluderò dicendo che se la mia congettura avesse colto
nel segno noi potremo riguardare il cimitero anonimo della via
Latina come un monumento della più grande importanza, perchè
sarebbe l’unico presentemente conosciuto di un’ antica setta ere-
tica in Roma; e da tutto ciò si potrebbe avere anche un indizio
per sospettare che siano stati egualmente cimiteri eretici altri
piccoli ipogei anonimi dei quali di tanto in tanto si è qua e là
constatata l’esistenza nel nostre suburbio.
Del resto io non pretendo aver dimostrato con certezza
che questo nuovo cimitero della via Latina fosse un cimitero
eretico, ma credo di aver giustificato il sospetto che accennai
in proposito nel precedente fascicolo e di aver provato che tale
sospetto non è arbitrario ma per lo meno assai ragionevole.
E ad ogni modo io mi limito ad esporre queste mie osserva-
zioni e queste mie indagini, sembrandomi che gli indizi da me
recati meritino di essere esaminati e discussi.
E se anche un giorno si dimostrasse che il nuovo cimitero
fu di cattolici, i raffronti da me citati sarebbero sempre utili
per lo studio di questo singolare monumento.
Orazio Marucchi.
1 Bull, dìarch. crisi., 1866, pag. 86-87; v. Bosio, R. S., p. 303.