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non celiarono per alcuni anni con incendj, con uccisioni , Se con
rapine andar consumando ancor quelle contrade intiere, le qua-
li per molta parte Umilmente in quei tempi , non che Suessola, ap-
partenevano al Castaldato di Capua, come nel lib. 1. & lib.2. dell’Hi-
iloria de’ Principi Longobardi ho dichiarato . Di sì fatta calami-
tà di Suessola, quee veraciter Chrijlianorum s rande miserabiliter jìis-
sossa est , & di quella di altre città , è smeerissimo , & oculato
tellimonio Herchemperto nel num. 44. nel 48. & nel yó. il
quale nel num. 72. Soggiunge, che negli anni seguenti alcuni
Capuani in altrui compagnia Liburiam circumeuntes , Suejjùlam
deprcedarunt ; intendendo , secondo una sua consueta frale , da
altri anche usurpata , del campo , o diremo del territorio
Sue dolano.
XXVI. Forche Caudine, Parte della Via Appia da Ca-
pua a Benevento . Caudio città de Sanniti e
Taburno lor monte.
tro luogo, che per Calatia, hoggi detta Cajaq^o : havendo cre-
duto , che Io Pretto palio delle Forche Caudine, aliai famose ,
fu verso quella città , & non già verso SuelTola ; il quale pen- Caia^o , il
sò ancora , che per la medesima Calatia, o ver Cajazzo, fu di- quale suver-
slesa quella parte della Via Appia, la quale di Capua conduce-s° Labaia,
va in Benevento. Le parole di Polibio , che altra volta ho ri-
ferite , & le ho ricorrette di alcuni errori , sono in latino di
MA il Cluverio nel cap. y. & nel cap. 7. del lib. 4. non mi
concede, che l’ingresso dal Sannio nella Campania , del pq r CHE
quale parlò Polibio nel lib. 3. scrivendo delle tre vie , per le CAUDI-
quali da1 luoghi fra terra lì entrava__ùn-quesla regione, fti per al- NE dal San-
r'Ii.o C z?//7/z/7 I.rxrTZvr CVUzs.y.vn • I'.'lÀrp.Tìrl.A ri*n_ UlO nella,
Campania ,
quella sentenza. Venientibus e ipediterraneis tres dumtaxat vice p Cl-
ient , ceque angusice , ac dissicile!. Una eft, qua venittir e Samnio ;
altera ab Trebula ( nel corrotto teilo Greco leggevasi, ab Eriba-
no ) reliqua e regione Hirpinorum . Et egli si avvale dell’ autori-
tà di Strabono, il quale nel lib.y. disse appresso il suo interprete,
eh’ eran collocate nella suddetta Via Appia , cum ipfa Capua ,
lum alice, quee Brundustum inde ducimi, Calatia, Caudium, & Be-
neventani ; & nei lib. 6. a se slesso concorde ragionando delle
due vie, per le quali di Brindili si veniva in Roma, l’una per
Taranto ; 1’ altra per Benevento , soggiunse , che coeunt a Brun-
duffio ambee hte vice apud Beneventani ad Campaniam, Inde Romani
Z z 2 usque
non celiarono per alcuni anni con incendj, con uccisioni , Se con
rapine andar consumando ancor quelle contrade intiere, le qua-
li per molta parte Umilmente in quei tempi , non che Suessola, ap-
partenevano al Castaldato di Capua, come nel lib. 1. & lib.2. dell’Hi-
iloria de’ Principi Longobardi ho dichiarato . Di sì fatta calami-
tà di Suessola, quee veraciter Chrijlianorum s rande miserabiliter jìis-
sossa est , & di quella di altre città , è smeerissimo , & oculato
tellimonio Herchemperto nel num. 44. nel 48. & nel yó. il
quale nel num. 72. Soggiunge, che negli anni seguenti alcuni
Capuani in altrui compagnia Liburiam circumeuntes , Suejjùlam
deprcedarunt ; intendendo , secondo una sua consueta frale , da
altri anche usurpata , del campo , o diremo del territorio
Sue dolano.
XXVI. Forche Caudine, Parte della Via Appia da Ca-
pua a Benevento . Caudio città de Sanniti e
Taburno lor monte.
tro luogo, che per Calatia, hoggi detta Cajaq^o : havendo cre-
duto , che Io Pretto palio delle Forche Caudine, aliai famose ,
fu verso quella città , & non già verso SuelTola ; il quale pen- Caia^o , il
sò ancora , che per la medesima Calatia, o ver Cajazzo, fu di- quale suver-
slesa quella parte della Via Appia, la quale di Capua conduce-s° Labaia,
va in Benevento. Le parole di Polibio , che altra volta ho ri-
ferite , & le ho ricorrette di alcuni errori , sono in latino di
MA il Cluverio nel cap. y. & nel cap. 7. del lib. 4. non mi
concede, che l’ingresso dal Sannio nella Campania , del pq r CHE
quale parlò Polibio nel lib. 3. scrivendo delle tre vie , per le CAUDI-
quali da1 luoghi fra terra lì entrava__ùn-quesla regione, fti per al- NE dal San-
r'Ii.o C z?//7/z/7 I.rxrTZvr CVUzs.y.vn • I'.'lÀrp.Tìrl.A ri*n_ UlO nella,
Campania ,
quella sentenza. Venientibus e ipediterraneis tres dumtaxat vice p Cl-
ient , ceque angusice , ac dissicile!. Una eft, qua venittir e Samnio ;
altera ab Trebula ( nel corrotto teilo Greco leggevasi, ab Eriba-
no ) reliqua e regione Hirpinorum . Et egli si avvale dell’ autori-
tà di Strabono, il quale nel lib.y. disse appresso il suo interprete,
eh’ eran collocate nella suddetta Via Appia , cum ipfa Capua ,
lum alice, quee Brundustum inde ducimi, Calatia, Caudium, & Be-
neventani ; & nei lib. 6. a se slesso concorde ragionando delle
due vie, per le quali di Brindili si veniva in Roma, l’una per
Taranto ; 1’ altra per Benevento , soggiunse , che coeunt a Brun-
duffio ambee hte vice apud Beneventani ad Campaniam, Inde Romani
Z z 2 usque