RITRATTO
DI
CLAUDIO RIDOLFI
QUADRO IN TELA
Al. Pal. 2. On. 5. 1/2 Lar. Pal. i. On. 9. 1/2
xc 1
Claudio Ridotti ebbe comune la Patria con
Paolo Calliari, e da lui fu allevato alla pit-
tura. Poco fortunato sul principio nell’eser-
cizio dell’arte, accordar volle il soverchio
suo ozio piuttosto ai divertimenti ed al bel
tempo, che alla pittura. Fatto poi senno,
veduta Roma, e fermatosi in Urbino nella
Scuola del Baroccio, si fece autore di un nuo-
vo stile, del quale non mancarono imitatori.
Attratto quindi dall’ amenità di quei luoghi
condusse in moglie un’onesta Dama, e seco
lei si fermò in Corinaldo, terra della Marca.
La quiete che a lui offriva il suo ritiro, ove
pacisicamente e senza competitori esercitar
poteva l’arte , contribuì non poco al miglio-
ramento della sua maniera ; e valevole ripro-
DI
CLAUDIO RIDOLFI
QUADRO IN TELA
Al. Pal. 2. On. 5. 1/2 Lar. Pal. i. On. 9. 1/2
xc 1
Claudio Ridotti ebbe comune la Patria con
Paolo Calliari, e da lui fu allevato alla pit-
tura. Poco fortunato sul principio nell’eser-
cizio dell’arte, accordar volle il soverchio
suo ozio piuttosto ai divertimenti ed al bel
tempo, che alla pittura. Fatto poi senno,
veduta Roma, e fermatosi in Urbino nella
Scuola del Baroccio, si fece autore di un nuo-
vo stile, del quale non mancarono imitatori.
Attratto quindi dall’ amenità di quei luoghi
condusse in moglie un’onesta Dama, e seco
lei si fermò in Corinaldo, terra della Marca.
La quiete che a lui offriva il suo ritiro, ove
pacisicamente e senza competitori esercitar
poteva l’arte , contribuì non poco al miglio-
ramento della sua maniera ; e valevole ripro-