RITRATTO
DEL CAV.
FRANCESCO CURRADI
QUADRO IN TELA
Al. Pal. 3. Lar. Pal. 2. On. 3. 1/2
XGVII.
Come la natura era stata benigna verso
Taddeo Curradi, il quale presso die unica-
mente ammaestrato da essa divenne inven-
tore e fabbricatore di strumenti, e buon
maestro di Scultura ; così essa medesima di-
spose alle belle arti Francesco figlio di lui.
Anzi tale affetto gl’ ingenerò per queste, die
malgrado le opposizioni paterne, non si ri-
mase egli punto dal seguire gl’impulsi della
lodevole inclinazione. Affidato pertanto alla
cura di Batista Naldini, sotto di lui fece tali
avanzamenti nell’arte, che talvolta unì il suo
pennello a quello del maestro, o colorì suoi
disegni. Dipinse ritratti e quadri di compo-
sizione ad ornamento delle nobili case, ma
preferì sempre ad ogni altro i temi sacri.
DEL CAV.
FRANCESCO CURRADI
QUADRO IN TELA
Al. Pal. 3. Lar. Pal. 2. On. 3. 1/2
XGVII.
Come la natura era stata benigna verso
Taddeo Curradi, il quale presso die unica-
mente ammaestrato da essa divenne inven-
tore e fabbricatore di strumenti, e buon
maestro di Scultura ; così essa medesima di-
spose alle belle arti Francesco figlio di lui.
Anzi tale affetto gl’ ingenerò per queste, die
malgrado le opposizioni paterne, non si ri-
mase egli punto dal seguire gl’impulsi della
lodevole inclinazione. Affidato pertanto alla
cura di Batista Naldini, sotto di lui fece tali
avanzamenti nell’arte, che talvolta unì il suo
pennello a quello del maestro, o colorì suoi
disegni. Dipinse ritratti e quadri di compo-
sizione ad ornamento delle nobili case, ma
preferì sempre ad ogni altro i temi sacri.