RITRATTO
Di
GIOVANNI LANFRANCO
QUADRO IN TELA
Alto Pal. 2. On. 7. Largo Pal. i. Off. io 1/2.
cxix.
(Questo Artista, pel vile oggetto di oscura-
re l’altrui fama, manomesse invece la pro-
pria, e sebben grande nella sua prosessione,
comparve inferiore al suo competitore, allor-
quando ne esperimento il confronto. Ne sia
giudice , chi vide Lanfranco a S. Andrea
della Valle in Roma, alla Cappella del Te-
soro in Napoli, ed in altri luoghi, ove tro-
vasi di rincontro al Domenichino. Pur non-
dimeno è riconosciuto il Lanfranco pittor
valente, degno scolare de’Capacci, e buon
imitatore del Coreggio nei numerosi suoi la-
vori. Si vedono alcuni di questi in Roma al
Quirinale, al Monastero di S. Giuseppe, ed
alla Galleria Borghese; in Napoli al Gesù
nei triangoli della Cupola già demolita, alla
Di
GIOVANNI LANFRANCO
QUADRO IN TELA
Alto Pal. 2. On. 7. Largo Pal. i. Off. io 1/2.
cxix.
(Questo Artista, pel vile oggetto di oscura-
re l’altrui fama, manomesse invece la pro-
pria, e sebben grande nella sua prosessione,
comparve inferiore al suo competitore, allor-
quando ne esperimento il confronto. Ne sia
giudice , chi vide Lanfranco a S. Andrea
della Valle in Roma, alla Cappella del Te-
soro in Napoli, ed in altri luoghi, ove tro-
vasi di rincontro al Domenichino. Pur non-
dimeno è riconosciuto il Lanfranco pittor
valente, degno scolare de’Capacci, e buon
imitatore del Coreggio nei numerosi suoi la-
vori. Si vedono alcuni di questi in Roma al
Quirinale, al Monastero di S. Giuseppe, ed
alla Galleria Borghese; in Napoli al Gesù
nei triangoli della Cupola già demolita, alla