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Ruscelli, Girolamo; Ruscelli, Vincenzo; Franco, Giacomo [Ill.]
Le imprese illustri del Ieronimo Ruscelli — Venedig, 1584 [Cicognara, 1949]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27713#0144

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DI CARLO SPIN. DVCA DI SEMIN.

sta figura il Sole «sTer posto à man destra,poggiando verso la lìnistra, secondo
il suo corso proprio,& eiLere à mezo il camino,ò viaggio suo verio i’Auge.On-
decialMotro, Nondvmin a v g e, Non èancor nell’ Auge,si può com
prendere, che TAutore in vniuersal voglia dire, che egii si truoui di non auer5
ancofinitoil corso de’pensieri, & desiderij suoi principali.

In quanto poi al uoler pm risirettamente coniìderare, ò congetturare,qua-
li sieno questi principali pensieri, &desiderij,cheegli intendacon questalm-
presa,conuerrebbefar diuersi giudicij.Percioche primieramente li potria crc
dere,che l’Impresa da vn Signor com e quello, giouene,& d’animo gentilisssi-
mo, foste stata leuata in pensier amoroso, ritrouandosi per auentura in qual-
che mediocremente felice stato nella gratia della iua donna,ma non pero tan-
to,quanto il sempre infinito voler degli amanti suol desiderare.

M a , perchein esfetto ìl Signore,di chi è l'Impresa, si ècontinuamenteda
to alla virtù,& alla gloria,&principalmenteal seruitio del’ImperatoreCAR-
lo Quinto,&Re Filippo luofigliuolo, sipotriapiùsicuramentecrede-
re,che questalmpresasoise da lui fatta in altra intentionecheamorosa, & più
tosto uolelseconellàproporrea le stelso,& al mondo,comein questo viaggio
d’onesti, & sansi pensieri, & desiderij suoi, egli, ancor che se ne truoui molto
auanti,nientedimeno non se ne vede ancora ìn quel colmo, che sene ha pro-
posto nell’animodi conseguirne per meriti di seruitij, dclla fede , & del va-
lor suo. Et particolarmente potrebbe credersi,ch*egli leuaste questa Impresa-
l’anno i 5 5 6. & 1 5 5 7. quando ìl Redi Francia, & ìl Papa mol-
ser guerra à confini del Regno di Napoli con tantevane speranze de glì ap-
passìonati,&con tanto terrore, &rumoridimolti. Nelqualtempo trouan-
dosi ìl Duca D’ a l v A Capitan Generale , & vedendosi colto quasi sproui
stamente,s’intese,che fra le prime, & più importanti prouisioni fece chiama-
re à se questo Duca con condotta di tre milafanti, & vna compagniadi gen-
te d’arme d ottanta omini,per elsergiouene valoroso, &di moltaaspettatio-
ne,&di casa alla Corona diSpagnaanticamentedeuotissìma,& fedelissìma.
Etin quel tempo ritrouandosi nello staro paternonella punta ò estrema parte
di Calabiia si mosse con tanta destrezza, & prudentia, che marauigliosamen-
te con tutte quelle gend si ritrouò in Abhruzzo, quasi prima, che da gli ami-
ci, non che da nimici, fossèinreso d’esserpartito: & subito elsendogli com-
messadalDuca D’ a l v a la fordficadone , & la custodia di Ciuità di
Chieti ,cittaMettropolitana,o principale diquella prouincia,& sospettadi
fede^ questo Signoreconla prudentia, & valor suo valsenon soso àdisin-
gannar quei popoli malamente informati , & ridurli à vera & deuotissìm*
fede uerso il R e loro, ma anco m meno di quaranta giorni fece ritrarre à fine
perfettamentela fortificatione, cingendoladi alquanti Caualieri &Beluar-
diditerra& fascine, gittando più pezzi d’artigliena,& finalmente facen-
dotutte l’altre prouisioni, che daotdmo Capitano potesse farsi . Tal che
poco dapoi ritrouatoui ìl Duca D’alva, egli li consignò talmentc for-
tificata la Città , che trappassò l’aspettatione d’ogniunod’asiai. di che esso
Duca D’ a l v a si fececonosceredi prenderenonsolamentegran conteni-
tezza, ma ancora gran marauiglia, & massìmamente vedendo, chc le ford-
ficationi deiìe Terre conuicine più importanticommelTe nel medcsimo tem-

- po
 
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