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Ruscelli, Girolamo; Ruscelli, Vincenzo; Franco, Giacomo [Ill.]
Le imprese illustri del Ieronimo Ruscelli — Venedig, 1584 [Cicognara, 1949]

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https://doi.org/10.11588/diglit.27713#0205

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172 FHLICE SANSEV. DVCHESJSA DI CRAVl.

E t inquanto airesposinon deirimprera,&airintentionc{iqueIlagranSi
gnora, laqnal s’intende, chela tien per lua,ancorchemoltosecretamente, èfa
cihslima cosa il considerare,che elTendolei non molt’anni adietro nel più bel
fior della sua giouenm restata uedoua>& perla gran nobiltà del/angue,esiTen-
do figliuoladel Prinape di Bisignano,di Casa S a n sive'rìka, chesen
zaalcun dubbio è dclle quattro prime piu antiche, & nobili casatedelRegno
diNapoli,per le bellezze corporali,nellequalisie ella fosiè siatainaltro tépo,
che in questi,ne i quali è stata, & è, Donna Gi.ovanka d5Aragona,non
è alcun dubbio,che aurebbe auuto effetti,&nomedi principato,ò maggioran
za sral’altre Donne,ma rnolto più poi perlediuine bellezzedelPanimo siuo,
ella debbia dsere stata,& esisereancora desiderata, & domandata in matrimo-
nio da molti gra Principi. Là onde forsie per proporreunagenerosiaMeta à sie
stesla,& uno Ipeciolo termine à luoi- pensieri,facessè quessa beliissìma Impresa
dellaTortora,di cui è notissìmaPifioria, che doppo l’auer perduto il suo pri-
mo consorte, non si uedemai più polarsi in rami uerdi, ma semprein secchi,
non si uede mai più lieta , & sopra tuttonon si uede mai più accompagnata
conaltromaschio. Laqual proposta,&la qualgloriosaintentionsua,questa
gran Signora par che osierui molto più con gli effetti,che conle figure, &con
ie paroledi tal’Impresa,esiendo cosanotissìma,che doppolamorte del primo
& lolo marito luo,non solamentenon ss è mai più maritata,maancoraha qua
si siempre fuggito la conuerlatione delle genti,&le città grandi,standosi quasi
di continuo ìn alcuna delle siueTerre,&il più del temposierratain casia,sienon
quanto se ne ua in chiesia;nè mai più è fiata ueduta beuer uino, nèdisipensiar la
siua uita in altro,che ne gli studij, ne i quali fin dalla siua prima fianciullezza ha
sempreatteso con marauigliosiasiollecitudine, & fielicità,&parimentedisipen-
siando il tempo in aministrar giustitiajfiar’aiuti onesti, & gratie à i siuoi ualsalli,
renerdiligentissjmacura à i bilogni de’ poueri, maritar donzelle,&altresl fiar
te operationsttutte piene di carità,di magnanimità,& bontà vera.Etoltre all’
auer’in particolare instaurato un Monasterio di Monache, ouehaspesomolte
centenara di sicudi,ne ha poi fabricato da i primi principij un'altro, siotto tito
Ìodella Trinità perli frati Cappuccini, confàruiuna strada bellissìma, lunga
un miglio dalla Terra siua di Matera,per andar aMòtesicagliosio. La qualessra
daquei popoli han batrezata la S t r ad a nnci, non rantoforsieper
essèr Felice ss nome di detta siignora, quanto più tosso per la felicità di quei,
che ui passàno per andarà quel Monasserio, & particolarmente di se medesi-
mspcr elièr suoisudditi, vedendo che da lei essìriceuono di continuo giusti-
tie, fauori, &solleuamenti, in uece d’ingiustitie, di grauezze,& di estorstoni,
che ò si ueggono, ò intendono usarsi uerloi sudditi daaltri Principi di questo
mondo. A gloriolo risuegliamento de’qualipiù tosto,che àbiasmo,òconfusio
ne, mi par generolo debito d’cgninon uil’animoilprocurardimantenerui-
ua per ttuti i secoli 1 a memoria,& la faroa estèmplarissìma di co5Ì bella,cosrra
ra,cosìdegna,&cosl gratissimafarturadel sommoIddio,comcuniuersalmc
re ha nome d esser quella Signora.di chi è l’Impresa,qui di sopra posta in disic
gno,& per esposition della quale m’c uenuto neccessàrio, non chc in propcss-
èo di ricordarlo %
 
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