43® GIOVANB ATTISTA
Etniente piudicePlinio in quel Capitolo,nèaltroue di cotai'animale. Lì orw
deappar chiaramente,quato s’ingannin coloro,cherhanno allegato,per mó-
Itrar che egli per cotal animaletto voglia descriuer la nostra Farfalla, essendo
cosa certissima,che la Far^dla ndn si genera,& non nasce nel fuoco,& che no
simuore per diiungarsene poco,ò molto.Anzi all’incontroè notissimo, che
ella accostandosi alfuoco,si bruccia,& muore.
Diremoadunque per chin’habisogno,chcprimieramentePJiniononh*
in alcun modo,senon voglio dir’ auuta, almen mostrato d’auere alcuna co-
gnitionedella nostraFarfalIa.Poi soggiongo, checoloro, i quali nei Calepi-
ni,ò altri Dittionarij,& cosi nei Commenti sopra il Petrarca,ò altroue, han
detto,chelaFarfalla da Latini,& da’ Greci si chiama Pyrausta,hanno detto ii
uero,ma l'han poi prouato con testimonianza di chi dice puntalmenteil con-
trario à Joro, sì come pèr le qui poco auanti allegate parole sue, chiarissima-
mentes’è già veduto.Mu chepoi veramcnte laFarfallada gli Scrittorianti-
chi sia stata detta Pyrausta , si può vedcr’ 2I Iicuro dalleparole di Zcnodoto,
Autor Greco di molta stima,il qual dice,chela Pirausta èanimaletto, che vo
la nelle lucerne, & così bruciandosi l’ale,cade,&si muore:
Simigliantemente Eleianonel 12. libro della natura degli animali all’otta-
uo Capitolo,parlando pur dello steiTo animaletto,dice :
Zaóv0 yrvpa.vrar, QTtpovvyjtUtii* actfX’irnS'wti 'Tou’rvpìs , k<lì ws/V At/p^-
rois ,eV d.Ksxit^ovjvi i'ji rriókoyì, Kctì J'ox.ei” 7/A)i4£?9<w. E votìjovS'Ì VTo'pvpLtii ,e/7<£fiey*
7oik&ìas/.'.OKiKJcu , Misj.vnTcucìv~:ov Kou o A layyhoi, òrniTfdoy&ìidSoroinTÌj , Mycv,
AiJ' olKst jLCOsQV KcLpTdL CrUpctVsCV sLOpOV . Cioè
La Pirausta è animale,il quajeha vaghezza dello splendor dd fuoco,& vo-
la nellelucernequandola fiammaè più accesa, & chiara ; Et pare che ellane
prenda,ònegustialquantoma cade, poscia & si bruccia,& muore. Di chefa
ancor ment ioneEschilo,PoetaTragicc,diccndo :
lo temo grandementedi non far ia pa^za morte della Pirausta :
Là ondenon mipar che rcstiaìcun dubbioà certificarci, chc’Ia Pirausta,
descritrada Plinioftiamolto diuersa da qucst’altra di Zenodoto,d’EschiIo, &
d’EIiano.Etcheperò non bene si allega Plinio.per prcuare, chelasua Pirau-
sta sia la medesima della Farsalla.
P^rmiancora,per nonlasciare à gli studiost alcuna cosa da dubitar sopra
questo baTo,di deuer soggiungere,comel’Autor desteChiliade,il qual vera-
mete ègiudicato de’ primi ingegni,& de’piùdotti,chehabbia auuti TEuropa
da giàmoIt’anni,& mostra d’auer moltobencauuertito tutto questo,chedi so
pra è detto,ancorche non mostraste d’auer’ auuertito,ò sorsenonsi curaTe
cfauuertir’altn ( comeho quì fatto io) dclla gran difserentia, chesi v^defra
Plinio,egIiaItriScrittorinella descrittione di cotaganimaletto. Perciocheil
dctto Autor dclle Chiliadi nel prouerbio, rvp&urTx/ sLÓpa.
TiraufìcC inteutus.
La morte della Pirausta.
dichiara, che cotal Prouerbiosi diceua di colorò, iquali da sc medesimi II
procurano, & quasi vano a trouar la rouina loro. Con Ia qual dichiaratione
li vede
Etniente piudicePlinio in quel Capitolo,nèaltroue di cotai'animale. Lì orw
deappar chiaramente,quato s’ingannin coloro,cherhanno allegato,per mó-
Itrar che egli per cotal animaletto voglia descriuer la nostra Farfalla, essendo
cosa certissima,che la Far^dla ndn si genera,& non nasce nel fuoco,& che no
simuore per diiungarsene poco,ò molto.Anzi all’incontroè notissimo, che
ella accostandosi alfuoco,si bruccia,& muore.
Diremoadunque per chin’habisogno,chcprimieramentePJiniononh*
in alcun modo,senon voglio dir’ auuta, almen mostrato d’auere alcuna co-
gnitionedella nostraFarfalIa.Poi soggiongo, checoloro, i quali nei Calepi-
ni,ò altri Dittionarij,& cosi nei Commenti sopra il Petrarca,ò altroue, han
detto,chelaFarfalla da Latini,& da’ Greci si chiama Pyrausta,hanno detto ii
uero,ma l'han poi prouato con testimonianza di chi dice puntalmenteil con-
trario à Joro, sì come pèr le qui poco auanti allegate parole sue, chiarissima-
mentes’è già veduto.Mu chepoi veramcnte laFarfallada gli Scrittorianti-
chi sia stata detta Pyrausta , si può vedcr’ 2I Iicuro dalleparole di Zcnodoto,
Autor Greco di molta stima,il qual dice,chela Pirausta èanimaletto, che vo
la nelle lucerne, & così bruciandosi l’ale,cade,&si muore:
Simigliantemente Eleianonel 12. libro della natura degli animali all’otta-
uo Capitolo,parlando pur dello steiTo animaletto,dice :
Zaóv0 yrvpa.vrar, QTtpovvyjtUtii* actfX’irnS'wti 'Tou’rvpìs , k<lì ws/V At/p^-
rois ,eV d.Ksxit^ovjvi i'ji rriókoyì, Kctì J'ox.ei” 7/A)i4£?9<w. E votìjovS'Ì VTo'pvpLtii ,e/7<£fiey*
7oik&ìas/.'.OKiKJcu , Misj.vnTcucìv~:ov Kou o A layyhoi, òrniTfdoy&ìidSoroinTÌj , Mycv,
AiJ' olKst jLCOsQV KcLpTdL CrUpctVsCV sLOpOV . Cioè
La Pirausta è animale,il quajeha vaghezza dello splendor dd fuoco,& vo-
la nellelucernequandola fiammaè più accesa, & chiara ; Et pare che ellane
prenda,ònegustialquantoma cade, poscia & si bruccia,& muore. Di chefa
ancor ment ioneEschilo,PoetaTragicc,diccndo :
lo temo grandementedi non far ia pa^za morte della Pirausta :
Là ondenon mipar che rcstiaìcun dubbioà certificarci, chc’Ia Pirausta,
descritrada Plinioftiamolto diuersa da qucst’altra di Zenodoto,d’EschiIo, &
d’EIiano.Etcheperò non bene si allega Plinio.per prcuare, chelasua Pirau-
sta sia la medesima della Farsalla.
P^rmiancora,per nonlasciare à gli studiost alcuna cosa da dubitar sopra
questo baTo,di deuer soggiungere,comel’Autor desteChiliade,il qual vera-
mete ègiudicato de’ primi ingegni,& de’piùdotti,chehabbia auuti TEuropa
da giàmoIt’anni,& mostra d’auer moltobencauuertito tutto questo,chedi so
pra è detto,ancorche non mostraste d’auer’ auuertito,ò sorsenonsi curaTe
cfauuertir’altn ( comeho quì fatto io) dclla gran difserentia, chesi v^defra
Plinio,egIiaItriScrittorinella descrittione di cotaganimaletto. Perciocheil
dctto Autor dclle Chiliadi nel prouerbio, rvp&urTx/ sLÓpa.
TiraufìcC inteutus.
La morte della Pirausta.
dichiara, che cotal Prouerbiosi diceua di colorò, iquali da sc medesimi II
procurano, & quasi vano a trouar la rouina loro. Con Ia qual dichiaratione
li vede