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https://doi.org/10.11588/diglit.27713#0597
LELIO SPANKOCCHi; 6t
fàconoscerela molta uiuacità del suo ingegno, tanto questo suo bellissc'
peusiero può eslaltarlo tratutti i buonì,& ueri seruìtori di Principi, ve-
dendosi , che con quefta lmpresa cgli riferisce tutta !a miraiua uerso il
cìetto suo Signore.
Ci rappresentala figuradi quesHmpresa vno di queiTelari a vento,
o pure di quei* modelli, che da alcuni begli ingegni sono stati troua-
ti per farascendere in alto,&con questoartificio faranco segnolon-
tano, à Essercito,Città^o altra cosa,che per occorrenza ne auesie bi-
sogno i paiche sogliono nel mezo di esib mectere vn picciol lume ,-o lan-
ternino,ehesia veduto discosto;& io mi raccordo quì in Venetia auerlo
uisiro faredalS.IeronimoRuscelli miozio,insieme col CóteGio. Battista
Brembato in questo modo ; Fatto ilTelaro,o modello, che uogliam dirlo
con qnellequattro fascene’cantoni,&attaccataui unacorda in mezo nel
modo,che si uede disegnatainquestTmpresa,andauano in cima d’una ca
sa,& gettatolo al uento,teneuano l'a cordain mano,& tirandola lentamen
te,dauano alcuni pochi tratti,la quale secondo ch’eratirata,così il Tela-
ro ascendeua,& in questa maniera si sogliono far trapasisare questi Telari,
quantoaltrui uuole ; soprala qualfigura esiendo fondata principalméte
lTmpresa,&intentione di quefiogentirhuomo,.si può dire per espositio
ne,chetrouandosiegli(come ho detto) a seruitij delsopradetto Serenisse
Gran Duca,abbia con questa uiauoluto forse e/plicarel’animo suo,& mo
slrare perquella Pietra , Ia fermezza, & stabilità suain talseruitù :dalU
quale stab.ilità,& fermezza,ne nascono l5àctioniJ& l’opere,che poì appor-
tano gloria,& benefitioj.colTelaro lesueuirtuoseoperationi,lequali tut
tauia s’inalzano,& le quali spera,che medianteil fauore del Vento,debba
no sempreandar leuàdosi; & per il medesimo Vento,auer inteso esio Prin
cipesuo Signore^ondepoi conlaparola Dvm s p i r e t : cócluda,che
tuttauolta,che sarà da esio Tuo Signore aiutato,& fauorito,egli sia per a-
scédere ad ogni colmo di gloria,& d’onorein tutte quelle operationi,che
gli si presenterannojo sieno di religione,o d’arme,o di qual’altra onorata,
&importante cosa.Nelqual pensiero uiene quest’Impresaad esiermolto'
uaga,& à dar segno al Mondo deli’ingegno dell’autor suo ;.& tanto più *
quanto che il motto riesce per se medesimo molto uago,& modesto,& de
gno digran consideratione,poicheespresib col tempo,che daiGramati-
ci è detto,Desideratiuo,uien quasicomeà pregare tacitamente esib Grà
Duca,che gli fia fauoreuole,come sì può sperare,& credere,perlapia di-
spositione di quel Principe al sollenare c6 generosissima mano tutti quel-
li,che sono disposti, & agili alle uirtù,& a gli onori; onde perla forza,che
hanno poii prieghi nei petti generosi , & magnanimi, comeèquello di
quel Signore,pare che sia degno di esier esiaudito,percioche con pregar-
lo,ch’egli Spiri. & losoccorra,nonnìene ad esierperaltrofine, che
per seruitio di quell’Altezza Serenissiroa :: di modo,che la medesima gra-
tia,& l’istessodono uienein un certo modoàritornareàchilo concede;&
queilojdie lo dimaada uolerlo solc p er seruitio di queilo à chi lo chiede*
II CAà
fàconoscerela molta uiuacità del suo ingegno, tanto questo suo bellissc'
peusiero può eslaltarlo tratutti i buonì,& ueri seruìtori di Principi, ve-
dendosi , che con quefta lmpresa cgli riferisce tutta !a miraiua uerso il
cìetto suo Signore.
Ci rappresentala figuradi quesHmpresa vno di queiTelari a vento,
o pure di quei* modelli, che da alcuni begli ingegni sono stati troua-
ti per farascendere in alto,&con questoartificio faranco segnolon-
tano, à Essercito,Città^o altra cosa,che per occorrenza ne auesie bi-
sogno i paiche sogliono nel mezo di esib mectere vn picciol lume ,-o lan-
ternino,ehesia veduto discosto;& io mi raccordo quì in Venetia auerlo
uisiro faredalS.IeronimoRuscelli miozio,insieme col CóteGio. Battista
Brembato in questo modo ; Fatto ilTelaro,o modello, che uogliam dirlo
con qnellequattro fascene’cantoni,&attaccataui unacorda in mezo nel
modo,che si uede disegnatainquestTmpresa,andauano in cima d’una ca
sa,& gettatolo al uento,teneuano l'a cordain mano,& tirandola lentamen
te,dauano alcuni pochi tratti,la quale secondo ch’eratirata,così il Tela-
ro ascendeua,& in questa maniera si sogliono far trapasisare questi Telari,
quantoaltrui uuole ; soprala qualfigura esiendo fondata principalméte
lTmpresa,&intentione di quefiogentirhuomo,.si può dire per espositio
ne,chetrouandosiegli(come ho detto) a seruitij delsopradetto Serenisse
Gran Duca,abbia con questa uiauoluto forse e/plicarel’animo suo,& mo
slrare perquella Pietra , Ia fermezza, & stabilità suain talseruitù :dalU
quale stab.ilità,& fermezza,ne nascono l5àctioniJ& l’opere,che poì appor-
tano gloria,& benefitioj.colTelaro lesueuirtuoseoperationi,lequali tut
tauia s’inalzano,& le quali spera,che medianteil fauore del Vento,debba
no sempreandar leuàdosi; & per il medesimo Vento,auer inteso esio Prin
cipesuo Signore^ondepoi conlaparola Dvm s p i r e t : cócluda,che
tuttauolta,che sarà da esio Tuo Signore aiutato,& fauorito,egli sia per a-
scédere ad ogni colmo di gloria,& d’onorein tutte quelle operationi,che
gli si presenterannojo sieno di religione,o d’arme,o di qual’altra onorata,
&importante cosa.Nelqual pensiero uiene quest’Impresaad esiermolto'
uaga,& à dar segno al Mondo deli’ingegno dell’autor suo ;.& tanto più *
quanto che il motto riesce per se medesimo molto uago,& modesto,& de
gno digran consideratione,poicheespresib col tempo,che daiGramati-
ci è detto,Desideratiuo,uien quasicomeà pregare tacitamente esib Grà
Duca,che gli fia fauoreuole,come sì può sperare,& credere,perlapia di-
spositione di quel Principe al sollenare c6 generosissima mano tutti quel-
li,che sono disposti, & agili alle uirtù,& a gli onori; onde perla forza,che
hanno poii prieghi nei petti generosi , & magnanimi, comeèquello di
quel Signore,pare che sia degno di esier esiaudito,percioche con pregar-
lo,ch’egli Spiri. & losoccorra,nonnìene ad esierperaltrofine, che
per seruitio di quell’Altezza Serenissiroa :: di modo,che la medesima gra-
tia,& l’istessodono uienein un certo modoàritornareàchilo concede;&
queilojdie lo dimaada uolerlo solc p er seruitio di queilo à chi lo chiede*
II CAà