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Schlosser, Julius ¬von¬ [Hrsg.]
Quellenbuch zur Kunstgeschichte des Abendländischen Mittelalters: ausgewählte Texte des vierten bis fünfzehnten Jahrhunderts — Quellenschriften für Kunstgeschichte und Kunsttechnik des Mittelalters und der Neuzeit, Band 7: Wien, 1896

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https://doi.org/10.11588/diglit.29293#0380

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capo maestro dell’ oratorio nobile di Nostra Donna d’Orto
San Michele: Qual fu il maggior maestro di dipignere, che
altro, che sia stato da Giotto in fuori? Chi dicea, che fu Ci-
mabue, chi Stefano, chi B er nardo'), e chi Buffal macco,
e chi uno e chi un altro. Taddeo Gaddi, che era nella bri-
gata, disse: per certo assai valentri dipintori sono stati e che
hanno dipinto per forma, ch’ è impossibile a natura umana poterio
fare; ma questa arte è venuta e viene mancando tutto dl. Disse
uno, che avea nome maestro Alberto, che era gran maestro d’in-
tagli di marmo :* 2) E’ mi pare, che voi siate forte errati, perocchè
certo vi mostrerô, che mai la natura non fu tanto sottile quant’
ella è oggi, e spezialmente nel dipignere e ancora del fabbricare
intagli incarnati. Li maestri tutti, udendo costui, rideano, corne
se fosse fuori délia memoria. Dice Alberto: Oh voi ridete! io
ve ne farô chiari, se voi volete. Uno ehe avea nome Niccolao,
dice: Deh, faccene chiari per lo mio amore. Alberto risponde:
Cio farô poichè tu vuogli; ma ascoltate un poco (perché tutti
erano a modo delle galline, quando schiamazzano): e Alberto
comincia, e dice: Io credo ehe il maggior maestro ehe fosse mai
di dipignere e di comporre le sue figure, è stato il nostro Sig-
nore Dio; ma e’ pare, che per molti ehe sono, sia stato veduto
nelle figure per lui create grande difetto, e nel tempo presente le
correggono. Chi sono questi moderni dipintori, e correttori ? Sono
le donne florentine3).

') Bernardo di Daddo, Schüler Giottos. cf. Yasari ed. Milanesi I., 622.
Von ihm rührt die Madonna in Orcagnas Tabernakel zu Or San Michele her. —

2) Alberto Arnoldi, nach Follinis Forschungen 1358 Capo maestro des Florentiner
Dombaues und Verfertiger der Madonnenstatue im Bigallo. In Sacchettis 229. Novelle
kommt er nochmals vor, in Mailand am Hofe Galeazzo Viscontis arbeitend. —

3) Das weitere der übrigens unvollständig erhaltenen Novelle ist der Ausspinnung
dieses Scherzes gewidmet.
 
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