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Studi e materiali di archeologia e numismatica — 1.1899-1901

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Mancini, Augusto: Sfinge e satiri in un cratere della collezione Vagnonville
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https://doi.org/10.11588/diglit.9015#0078

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SFINGE E SATIRI
IN UN CRATERE DELLA COLLEZIONE VAGNONVILLE.

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Ftp. 1 — Cratere Vagnonville, faccia secondaria.

Nel « Museo Topografico dell' Etruria » p. G9 il prof. Luigi Adriano
Milani ha pubblicato il disegno ridotto di una pittura vascolare attica a
figure rosse « dov' è, egli dice, una curiosa scena, inspirata probabilmente
ad un dramma satiresco (Sphynx) : un Satiro rompe con la zappa ardita-
mente un tumulo ardente, divenuto quasi rogo e tomba della Sfinge tebana
mentre un altro Satiro si allontana pauroso (p. 68) ». La rappresentazione
sommariamente descritta dal Milani e qui riprodotta a fig. 2 con il medesimo
zinco che ha servito alla pubblicazione nel citato Museo topografico, è così
interessante da meritare più accurato studio, soprattutto perchè si ricon-
nette e per il soggetto e per il colorito della scena stessa ad altre pitture
vascolari di notevole importanza. Essa è inquadrata sulla faccia principale
del cratere della collezione Vagnonville che diamo come vignetta iniziale
con la rappresentanza dell' altra faccia, dov' è una scena palestritica di tre
efebi che giuocano con gli halteres. La Sfinge sta sopra un tumulo assai alto
che presenta, e da ambo le parti, alcune strie verticali parallele ed un rialzo
nella parte inferiore su cui torneremo in seguito ; in posizione calma e
tranquilla, ma piena di vita, accucciata sulle estremità, con due ali oblunghe
e più simiglianti a quelle di un insetto che di uccello, colla coda ritorta,
essa se ne sta immobile guardando fisa in avanti. Dinanzi a lei appunto
 
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