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Studi e materiali di archeologia e numismatica — 1.1899-1901

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Villani, Luciano: Di un'urna etrusca inedita riferibile all'ecuba di Euripide
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https://doi.org/10.11588/diglit.9015#0298

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DI UN'URNA ETRUSCA INEDITA
RIFERIBILE ALL' ECUBA DI EURIPIDE

L'autotipo dato più innanzi riproduce un'urna etnisca inedita del Museo
di Firenze, con un' interessante scena a rilievo, descritta brevemente dal
Kòrte {Urne dr. Il, 2 p. 266), che la dichiara di soggetto nuovo e non chiaro.
L' urna è d' alabastro, e proviene da una tomba a camera, che l'iscri-
zione sul coperchio a figura recumbente dell' urna stessa dichiara appar-
tenere alla famiglia Narchnia: Fu trovata presso Chianciano, nella proprietà
già Pacchierotti, insieme con un'altra urna anepigrafe rappresentante due
giovani che riparano a un'ara (cfr. Kòrte, Urne str. II, 2 tav. LXXX 2, LXXXI
1, 3 ec.) e con stoviglie e oggetti di bronzo del secolo III o II a. C

Il rilievo dell' urna che imprendo a illustrare è corroso per infiltrazioni
di acque, tanto da trovarsi incavato nella parte inferiore. Non di meno
è di singolare pregio per il soggetto, unico, e anche per 1' arte eccellente
con cui è trattato. Tutte le figure sono atteggiate in modo che rivolgono
lo sguardo verso il mezzo, dove vedesi una vecchia, china e con gli occhi
abbassati, in attitudine di duolo, la quale evidentemente occupa il posto
principale. A sinistra di questa c' è una figura muliebre alata ; più ancora
a sinistra una donna giovane, che riguarda verso la vecchia e tiene la
mano destra accostata al mento. A destra, dietro la donna chinata, due
figure : la prima certamente virile, col capo infulato e vestita unicamente
di una clamide, della quale sono visibili solo le estremità affibbiate sul
petto ; e un' altra di sesso non distinguibile nettamente.

Il Kòrte disse che la figura principale (da lui dichiarata di sesso in-
certo) e quella a destra potrebbero far pensare a Oreste e Pilade in Tau-
ride, ma che le altre figure non si adattano a questo soggetto. Io ritengo

') [L'iscrizione si legge: Vel: Narclini: Ve-
lusa. La suppellettile trovata e da me acqui-
stata nel 1888 insieme con l'urne in parola con-
sta dei seguenti oggetti: Bronzo - a) situla a
tronco di cono a due manichi (alt.0,23 diam.0,21);
b) oinochoe a bocca tonda con ansa desinente
in testa di Attua (0,17); c) paio di urne con ma-
nico a collo d'oca (0,31); d) piccola grattugia
di forma trapezoide (0,10X0,6X0,4); e) sei or-
ciuoli (0,5) di cui uno attaccato con l'ossido ad
una lama di coltello; f) fiasca globulare a collo

cilindrico frammentaria. — Terracotta - g) sky-
phos campano-etrusco con anse onulari di nastro;
Jt) due patere campano-etrusclie, una umbellicata
(diam. 0,19), 1' altra a coppa con foglietto im-
presse (0,14) ; i) anfora (0,27) con anse a na-
stro striato di vernice plumbea (imitazione etni-
sca dei vasi campani) ; le) due coppe di simile
tecnica; l) vasetto affusato giallognolo; m) grup-
po di vasetti di terra gialla d' uso infantile, o
simbolici, composto di 16 piattelli, 5 kyathoi,
3 kantharoi, 5 orciuoli. — L. A. M.]
 
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